Toscana

Comunicazione digitale: sempre più smartphone, come cambia la pubblicità

Al centro dell’appuntamento due dati: a fine anno gli smartphone in Italia saranno 37 milioni e il consumo di video online è in costante crescita (+19% da PC e +30% da smartphone). Perciò è fondamentale puntare su videobanner, tag mobile e nuovi format creativi per raggiungere il proprio target in modo mirato anche in mobilità. Un’opportunità per le imprese per rinnovare il proprio modello di comunicazione e per le start up per dare slancio al business.Per Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers, rappresentante comScore in Italia si assiste a una crescente fruizione di video da parte degli italiani, che attraverso il PC interessa l’88% della popolazione online attiva ovvero oltre 28 milioni di persone e che attraverso smartphone coinvolge circa il 40% dei possessori ovvero più di 12 milioni di individui. E per quanto riguarda la mobilità, i dati comScore rivelano che 7,9 milioni di persone, cioè quasi il 30% di possessori di smartphone, hanno visto una pubblicità sul proprio device (+40% rispetto al 2012) e ben 2,6 milioni hanno cliccato sul banner pubblicitario. In questo scenario s’impongono quindi format innovativi e il mobile rappresenta anche un’ulteriore opportunità d’ingaggio per chi investe in pubblicità televisiva, poiché il 44% usa lo smartphone mentre guarda la TV e in particolare il 29% svolge attività collegate al programma televisivo e ben il 12% cerca informazioni sui prodotti pubblicizzati.Le grandi opportunità offerte dal mobile sono state approfondite nel corso di A-Day anche da Marta Valsecchi, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio “Mobile Internet, Content & Apps” e di quello sul “Mobile Marketing & Service” presso la School of Management del Politecnico di Milano, che ha messo in evidenza l’impatto del New Internet su eCommerce e advertising. Sul mercato italiano si stima che a fine anno saranno in circolazione circa 37 milioni di smartphone e 7,5 milioni di Tablet. L’89% dei possessori di Smartphone lo utilizza abitualmente per Internet e il consumo medio ha superato i 60 minuti al giorno. Le percentuali crescono tra i possessori di Tablet: il 96% lo utilizza abitualmente per Internet e il tempo medio di navigazione quotidiano è pari a 75 minuti. Questi device rivoluzionano il paradigma stesso del web: i Social Network assumono il ruolo di traino in precedenza prerogativa dei motori di ricerca; l’accesso ai contenuti Web è mediato dalle App; in ambito media si iniziano ad affermare modelli di business basati su ricavi pay; Internet diventa sempre più multimediale grazie a una pervasiva diffusione dei Video. L’eCommerce è tra i primi settori a beneficiarne: gli acquisti tramite smartphone hanno registrato una crescita del 255% nel 2013 superando i 500 milioni di euro e assieme agli acquisti via tablet, pesano per il 12% sul totale del mercato eCommerce. All’interno dell’Internet Advertising, il cui valore nel 2013 è stimato pari a 1,46 miliardi di euro (+12%), la componente legata al New Internet supera un terzo del mercato ed è in crescita del 63%, grazie in particolare al Mobile e ai Video.“I dati presentati oggi sottolineano l’importanza di innovare i modelli di comunicazione e puntare su format creativi in grado di raggiungere un’audience sempre più connessa. Ciò rappresenta una priorità per i protagonisti del mondo della comunicazione, che devono far evolvere la propria proposta contribuendo al rinnovamento del settore, e costituisce un’opportunità significativa per le aziende, che possono raggiungere in modo più efficace il proprio target”, ha dichiarato Claudio Corbetta, Amministratore Delegato del Gruppo DADA. La seconda edizione di A-Day è anche stata un’occasione per presentare gli obiettivi e il raggio di azione del Club degli Editori Digitali (www.editoridigitali.org/), un’associazione con sede a Firenze che si pone due obiettivi primari, ovvero creare un network online per dare voce ai Piccoli Medi Editori italiani all’interno del mercato nazionale/internazionale dell’advertising e organizzare occasioni di confronto con i principali operatori della tecnologia, gli investitori e le amministrazioni pubbliche per trattare temi di interesse comune. Ne hanno parlato i fondatori Roberto Barberis di Simply Adv – Gruppo DADA, e Gian Luca Benci di Alias2k, oltre a Michele Marzan di Zanox e Salvatore Pugliese di Brown Editore, che hanno aiutato i professionisti presenti a comprendere i vantaggi del networking e ad approfondire le finalità del Club.