Toscana

Consiglio regionale: Commissione controllo, incerte risorse per Piano integrato

«La parte finanziaria del piano presenta forti margini di incertezza, alla luce della situazione economica attuale. Per i fondi regionali bisogna, infatti, prendere in considerazione i vincoli posti dal patto di stabilità, che potrebbero non consentire l’utilizzo di tutte le risorse previste. Per i fondi comunitari, inoltre, gli indirizzi per il ciclo di programmazione 2014-2020 sono in fase di definizione e, quindi, sono incerte non solo le risorse, ma anche l’individuazione degli interventi eventualmente finanziabili». Sono queste le osservazioni fatte dalla commissione di Controllo, presieduta da Paolo Marcheschi (FdI), sulla coerenza del Piano regionale integrato Infrastrutture e Mobilità (Priim) con la programmazione regionale. Sulla deliberazione hanno votato a favore i soli consiglieri di maggioranza, mentre quelli di opposizione si sono astenuti.

Il «Priim» è il nuovo strumento di programmazione delle politiche regionali su infrastrutture, mobilità e trasporti, che punta su vari obbiettivi: realizzazione delle grandi opere di interesse nazionale e regionale; qualificazione del sistema dei servizi di trasporto pubblico; interventi per la mobilità sostenibile e per il miglioramento dei livelli di sicurezza stradale e ferroviaria; sviluppo della piattaforma logistica toscana; azioni trasversali per l’informazione, comunicazione, ricerca, innovazione, sistemi di trasporto intelligenti.

I finanziamenti previsti per il settore trasporti sono pari ad oltre 468 milioni di euro nel 2013, oltre 427 milioni nel 2014 e quasi 380 milioni nel 2015, mentre quelli relativi alle infrastrutture sono pari ad oltre 172 milioni nel 2013, oltre 136 milioni nel 2014 ed oltre 139 milioni nel 2015. Fra gli interventi sono compresi l’attuazione del sistema di Alta velocità regionale e l’integrazione intermodale fra trasporto su ferro (ferrovie e tramvia di Firenze) e quello su gomma.

«Il Piano include i vecchi progetti della tramvia di Firenze – ha rilevato il presidente Paolo Marcheschi – ma il Comune ha annunciato una totale revisione dei tracciati delle linee 2 e 3. Le competenze sono comunali, ma la Regione deve esprimere il proprio parere vincolante, rischiamo di approvare un piano già vecchio in alcune opere fondamentali».

Sulla terza variazione al bilancio di previsione 2013 e sulle relative disposizioni finanziarie, la commissione non ha espresso parere formale, perché gli atti relativi sono già stati licenziati dalla commissione Affari istituzionali, riunita d’urgenza per permettere al Consiglio regionale di approvarli nella seduta di domani. Non sono però mancate osservazioni critiche dei consiglieri Gabriele Chiurli (gruppo Misto), Marina Staccioli (FdI), Marco Carraresi (Udc), con varie richieste di chiarimenti e approfondimenti.

«C’è un certo disagio nell’esprimere le proprie valutazioni per mancanza di informazioni adeguate – ha dichiarato Marcheschi – Alcune delle domande poste dai consiglieri sono rimaste senza risposta. Non ci resta che sollevare questi problemi in aula consiliare».