Toscana

DIOCESI E MISERICORDIA DI PRATO CERCANO CONTATTI IN IRAQ PER LIBERAZIONE DI MAURIZIO AGLIANA

Il vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni, ha espresso la solidarietà della Diocesi alla famiglia di Maurizio Agliana, uno degli ostaggi catturati in Iraq e ancora in mano ad un gruppo di guerriglieri. Lo ha fatto dagli schermi di Tv Prato, con un intervento trasmesso mercoledì sera, e poi ieri pomeriggio contattando telefonicamente la sorella. Mons. Simoni ha assicurato alla signora Antonella la preghiera dell’intera comunità cristiana e, al contempo, ha informato di aver preso contatti con la S. Sede e con il Nunzio Apostolico a Baghdad. Dagli schermi televisivi mons. Simoni ha invitato tutti i pratesi ad unirsi ad una corale preghiera per il confratello della Misericordia.

Anche l’Arciconfraternita della Misericordia di Prato sta verificando la possibilità e l’opportunità di avviare contatti in Irak per chiedere la liberazione del confratello Maurizio Agliana e degli altri ostaggi italiani. Il possibile intervento passa attraverso il Patriarcato cattolico caldeo con cui la Misericordia ha avuto numerosi rapporti in passato. In un comunicato diffuso ieri l’avvocato Mauro Giovannelli, “Proposto” dell’Arciconfraternita, “insieme alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, rinnova la solidarietà di tutta la fratellanza alla famiglia di Maurizio Agliana, capoguardia della Misericordia per i meriti di servizio”.