Toscana

Da Livorno la Toscana si lancia nello spazio

L’Italia è al terzo posto in Europa e la Toscana ha un ruolo rilevante nel settore, con oltre 1000 addetti e oltre 350 milioni di fatturato annuo. Si tratta di un sistema produttivo che ruota attorno alla grande industria, ma a cui si lega una rete dinamica di piccole e medie ad altissima tecnologia, concentrate soprattutto nell’area di Firenze, Pisa, Livorno. Il punto sul settore è stato fatto stamani a Livorno nel corso dell’incontro «Horizon 2020: opportunità per lo spazio», promosso dalla Regione per spiegare il funzionamento e le possibilità concrete offerte dal bando di prossima uscita per le imprese toscane. All’incontro, aperto dall’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, hanno partecipato Massimo Comparini del Cluster aerospaziale nazionale, Marco Galimberti presidente del distretto aerospaziale del Piemonte, Livio Stefanelli dell’ufficio collegamento fra Regione Toscana ed istituzioni comunitarie a Bruxelles.

«Questo incontro – ha sottolineato l’assessore Simoncini – assume una particolare importanza anche alla luce del recente ingresso della Regione Toscana nel Cluster Tecnologico Nazionale dell’Aerospazio, che costituisce un’occasione per proiettare il sistema toscano in un contesto nazionale e internazionale, valorizzare le eccellenze presenti nella nostra realtà e sviluppare ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, con inevitabili ricadute a livello produttivo e occupazionale. Quello dell’innovazione è un passaggio ineludibile per il rilancio della nostra economia e per rendere competitive le nostre imprese. Il settore aerospaziale si distingue per capacità di innovazione e di rapporto con i soggetti della ricerca e del trasferimento tecnologico. Per questo il sostegno da parte della Regione non è mai venuto a mancare, fin da quando, unici in Italia, abbiamo partecipato al progetto europeo Era-Star, nell’ambito del VI Programma quadro per la ricerca, che finanziava progetti di imprese toscane in collaborazione con imprese di altre regioni europee».

Incentivi dalla Regione Negli ultimi anni, imprese dell’aerospazio hanno beneficiato di ingenti contributi da parte della Regione. Dal 2007 ad oggi sono stati finanziati 26 progetti, in cui sono coinvolti 39 soggetti, per un contributo complessivo di 13,3 milioni ed un investimento totale di 26,6 milioni di euro. Con l’ultimo Bando Unico R&S 2012, nell’ambito dell’aerospazio sono stati finanziati 5 progetti, che coinvolgono 17 soggetti, in gran parte Pmi, oltre a 2 grandi imprese e 2 organismi di ricerca, per 7 milioni di contributi, che generano oltre 15 milioni di investimento.

L’assessore, ha poi ripercorso le tappe che hanno portato alla costituzione del Distretto tecnologico Fortis (Distretto tecnologico per la fotonica, l’optoelettronica, la robotica, le telecomunicazioni, l’informatica e lo spazio) che riunisce una rete di imprese ed enti di ricerca che ruotano attorno al segmento tecnologico spazio e aerospazio, all’optoelettronica, all’ICT. «La Toscana ha tutte le carte in regola per svolgere un ruolo fondamentale a livello mondiale se sarà capace di fare sistema, di legare sempre più le diverse eccellenze che sono presenti nella nostra regioni, evitando competizioni sterili che in un mercato così specializzato rischierebbero solo di marginalizzare le nostre imprese. Questo è il compito che deve svolgere il distretto tecnologico integrato Fortis. In questa direzione andranno l’indirizzo e i fondi che la Regione Toscana destinerà al settore. È però importante che, oltre alle risorse che può mettere a disposizione la Regione, con la nuova programmazione dei fondi strutturali europei si riescano a cogliere le opportunità che vengono dai finanziamenti diretti, quali appunto quelli di Horizon 2020. La Regione, anche tramite i suoi uffici di Bruxelles, sosterrà le imprese in questo tentativo».