Toscana

ECONOMIA: IRPET; TOSCANA 2/A IN ITALIA PER IMPRESE STRANIERE

La Toscana è la seconda regione italiana per presenza di imprenditori stranieri: con i 40.083 attivi sul territorio è seconda solo alla Lombardia, che ne conta 117.000. I dati, relativi al 2006, sono presentati oggi da Stefano Casini Benvenuti, dirigente responsabile di Sezione di Programma e di Area dell’Irpet durante il convengo ‘Imprenditori del mondo in Toscana’ in programma a Firenze al Convitto della Calza. Negli ultimi sei anni il numero di imprenditori stranieri sul territorio toscano è aumentato del 77,2%, contro il 3,8% di quelli italiani. L’imprenditoria straniera si riscontra prevalentemente nei settori del commercio (11.223 imprenditori nel 2006, +74,5% negli ultimi sei anni), delle costruzioni (10.221 con un incremento del 271,8% dal 2000), quello manifatturiero (8.501) e dei servizi alle imprese (3.012). In alcuni settori, come il commercio e l’attività manifatturiera, rileva la ricerca, a un aumento di imprese straniere corrisponde una diminuzione di quelle locali, che vengono sostituite; in altri, invece, il numero di imprenditori delle diverse nazionalità cresce simultaneamente realizzando così una complementarietà tra le etnie. Le imprese sono concentrate prevalentemente nel Nord Ovest della regione: a Firenze si localizza il 32% dell’attività con 7.740 imprese, seguono Prato con 3.798 imprese e Pisa con 2.398. Gli stranieri che maggiormente investono in Toscana sono cinesi (7.183 imprenditori), albanesi (4.709), marocchini (3.409) e rumeni (2.783), mentre è in “costante calo”, sottolinea la ricerca Irpet, “l’imprenditoria più alta, quella che opera nel campo dell’alta formazione, dell’istruzione, composta da svizzeri, francesi, tedeschi nei confronti dei quali la Toscana, ma ancor di più l’Italia perde attrattività”. (ANSA).