Toscana

EGITTO, IL BILANCIO DEGLI ATTENTATI DI DAHAB; NUOVI ATTACCHI NEL SINAI

Sarebbe di 18 vittime, 12 egiziani e 6 stranieri, il bilancio ufficiale e definitivo degli attentati compiuti lunedì a Dahab, nel Sinai, sulla costa del Mar Rosso, anche se molte fonti ne hanno indicate da 23 a 30; il numero di feriti, moltissimi lievi inclusi tre italiani, continua a oscillare fra 30 e 60. Niente di definitivo è stato invece ancora stabilito per le modalità dell’accaduto: potrebbe trattarsi di bombe radiocomandate o a orologeria ma non si esclude la presenza di kamikaze. Sono state intanto arrestate una decina di persone, inclusi tre esperti di informatica. S

econdo la stampa egiziana, in base ai primi elementi delle indagini si potrebbe ipotizzare un un legame con gli altri due attacchi nel Sinai, a Taba nel 2004 e a Sharm el Sheikh nel 2005. Voci per il momento senza alcuna conferma continuano a configurare legami tra gli attentatori di Dahab e reti internazionali di terrorismo o loro capi. Fonti locali non ecludono invece che possa essersi trattato di una violenta protesta contro il duro atteggiamento della polizia locale. Tutto resta comunque nell’ambito delle ipotesi. Klaus Schwab, presidente del Forum economico mondiale di Davos, avrebbe intanto confermato ieri che il prossimo vertice del Forum in programma a Sharm el Sheikh dal 20 al 22 maggio, nonostante gli attentati di DAhab, si svolgerà dove e come previsto. Diverse fonti internazionali, condannando l’accaduto, esprimono preoccupazione per l’eventuale danno all’economia egiziana fortemente trainata dal turismo proprio nel Sinai.

La televisione di Stato egiziana ha riferito che due attentati suicidi sono avvenuti stamattina nel nord del Sinai con un bilancio, ancora provvisorio, di due feriti tra gli uomini della Forza internazionale di interposizione (Mfo): il primo episodio, quello in cui sono stati coinvolti i militari, ha avuto luogo nel campo di al-Gaura, a ovest del valico di Rafah con la Striscia di Gaza, dove un kamikaze si è fatto esplodere vicino a un convoglio della Mfo; nel secondo un altro attentatore suicida si è fatto saltare in aria a una ventina di chilometri dalla frontiera di Rafah, dirigendosi in bicicletta contro una macchina della polizia con a bordo il capo del commissariato di Sheikh Zowayed. In questo caso non si ha ancora notizie di vittime, a parte il responsabile. Le forze dell’ordine locali hanno inoltre detto che uomini armati hanno aperto il fuoco contro un posto di blocco a Belbeiss, circa 50 chilometri a est del Cairo, ma per il momento non si hanno altri particolari. Misna