Toscana

ELECTROLUX: SCIOPERO E PRESIDIO LAVORATORI A FIRENZE

“Senza lavoro non c’é futuro”, “Electrolux mia perché mi hai abbandonato”, “invece che la pensione troverò presto la cassa integrazione”, “azienda guardaci negli occhi”. Con questi slogan otre 100 lavoratori della Electrolux di Scandicci stanno manifestato davanti alla sede degli industriali di Firenze dove è in corso un incontro con una delegazione di rappresentanti dell’azienda che dovrebbe protrarsi fino a questo pomeriggio. I lavoratori protestano contro l’ipotesi di chiusura del loro sito, che occupa 450 persone, nonostante i numeri positivi della fabbrica rispetto ad altri stabilimenti del gruppo. I manifestanti stanno bloccando il traffico. Un autobus è stato fermato: i lavoratori sono saliti ed hanno distribuito volantini ai passeggeri. Il presidio dovrebbe concludersi alle ore 13 al termine delle tre ore di sciopero indette per l’occasione nello stabilimento fiorentino. L’incontro di oggi, è stato spiegato, è il secondo nel giro di poche settimane per approfondire lo stato del settore del freddo in Italia e in Europa. “Per noi inizia la trattativa – ha detto Maurizio Landini, il coordinatore nazionale della Fiom Cgil che segue la vertenza – per verificare possibili soluzioni”. Landini ha detto di aver “formalmente avanzato la richiesta di una convocazione di tutte le parti del gruppo al ministro dello sviluppo economico. Firenze è la più esposta ma la vertenza deve riguardare la strategia di tutto il gruppo in Italia dove Electrolux ha il 40% della propria produzione. E’ un dovere per l’azienda trovare altre soluzioni”. I lavoratori dell’Electrolux hanno poi deciso di proseguire lo sciopero in atto da stamani e hanno organizzato un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Scandicci (Firenze) dove attenderanno l’esito dell’incontro con i rappresentanti dell’azienda, che in queste ore si sta tenendo nella sede degli industriali di Firenze. (ANSA).