Toscana

EMERGENZA ASIA, MEDICI PISANI IN SRI LANKA: SERVE ACQUA POTABILE

Serve soprattutto acqua potabile. È questo il messaggio che arriva da Unawatuna, nella costa meridionale dello Sri Lanka, a sud delle città di Matara e Galle, dove il gruppo di medicina d’urgenza dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, coordinato dal professor Giuseppe Evangelista, sta operando in soccorso della popolazione colpita dal maremoto. «Resteremo in quella zona almeno dieci giorni – ha spiegato oggi Evangelisti dal suo ufficio di Pisa dove resta sempre in stretto contatto con i suoi collaboratori (quattro medici, quattro infermieri e un tecnico logistico) – e siamo già al lavoro con pazienti che presentano traumi di ogni tipo, da quelli più lievi a quelli più gravi. Ma anche ferite lacere e altri problemi causati dall’assenza di strutture adeguate a fronteggiare emergenze di questo tipo”.

Dopo i danni provocati dal maremoto ora c’è l’incubo delle epidemie. «Anche se al momento non esiste un vero e proprio allarme di questo genere – conclude Evangelista – ma solo il pericolo che possano verificarsi. Soprattutto perché vi è il timore che l’acqua sia contaminata ed è per questo che serve soprattutto acqua potabile”. Il Gruppo di medicina d’ urgenza di Pisa è una unità mobile sanitaria in grado di spostarsi con grande facilità e molto frequentemente e quindi potrebbe essere chiamato a operare anche in altre zone sconvolte dal terremoto. In questo caso, naturalmente, vi sarebbe l’avvicendamento del personale attualmente presente nello Sri Lanka.

Dopo la partenza dell’equipe di emergenza dell’Azienda Ospedaliera pisana la Toscana, come annunciato dal presidente Claudio Martini, sta raccogliendo i farmaci da fornire alle strutture sanitarie dei luoghi disastrati dal maremoto. Sono già pronti 70.000 dosi di antibiotici per via orale e 1000 dosi di antibiotici iniettabili, compresi i presidi sanitari necessari per la somministrazione. La Regione aspetta ora le disposizioni per organizzare l’invio. Il punto di raccolta è stato organizzato a Firenze, in locali messi a disposizione da Mercafir, e l’Anpas Toscana si è messa a disposizione per gestire la raccolta e il trasporto a Firenze. Per domani mattina è prevista una riunione operativa che vedrà intorno a un tavolo i responsabili dei dipartimenti regionali interessati, degli Enti locali, delle Aziende pubbliche e delle Associazioni di volontariato. (ANSA).