Toscana
ENERGIA IDROELETTRICA, INAUGURATA A BIBBIENA NUOVA CENTRALE
Non sono ancora del tutto esaurite le possibilità di espansione del settore idroelettrico. Chiusa l’era dei grandi impianti con impatti ambientali devastanti, oggi la via da seguire è quella degli impianti di piccole dimensioni, i cosiddetti mini-idro, che offrono senza pesanti inserimenti paesaggistici notevoli benefici ambientali, costituiti dall’abbattimento delle emissioni in atmosfera, dal taglio dei consumi di olio combustibile e dall’uso razionale delle risorse idriche. E’ quanto ha affermato sabato 18 giugno l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Marino Artusa, intervenendo alla presentazione della centrale ad acqua fluente Giona alto Corsalone a Molin di Gabrino nel comune di Bibbiena.
Nell’impegno che la Regione Toscana si è assunta per lo sviluppo delle energie rinnovabili spiega l’assessore – quella idrolettrica è una risorsa su cui puntare. e in questo ambito è opportuno anche il recupero con criteri di sistemazione e salvaguardia ambientale dei piccoli impianti abbandonati.
Il rispetto del minimo deflusso vitale del torrente, consentito dalla doppia turbina, e la scala rimonta-pesci sono due importanti aspetti di sostenibilità ambientale, che riteniamo debbano essere dei requisiti a cui adeguare tutti i mini-idro” ha sottolineato l’assessore all’ambiente, annunciando poi due nuove iniziative in questo ambito: da un lato l’avvio di un censimento e monitoraggio di tutti gli impianti presenti sul territorio toscano, per sfruttarli al 100 per cento e rimettere in funzione anche quelli attualmente dismessi, e dall’altro l’istituzione di un osservatorio regionale, con filiali locali, in cui siano coinvolte anche le associazioni di ambientalisti e di pescatori, per consentire anche ai cittadini il controllo della gestione effettiva dei mini-idro. (cs-com/wf)