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EUROPA: SOSPENDERE O CONTINUARE LA RATIFICA DEL TRATTATO COSTITUZIONALE?

Sospendere le ratifiche della Costituzione europea fino al gennaio 2006, quando la presidenza di turno dell’Unione passerà dalla Gran Bretagna all’Austria. Sembra questa la proposta che dovrebbe avanzare l’attuale presidente del Consiglio Ue, il lussemburghese Jean-Claude Juncker, all’inizio del summit di Bruxelles. La posizione, maturata durante un incontro tra i leader che fanno riferimento al Partito popolare europeo, è stata sostenuta anche dal presidente della Commissione, il portoghese José Manuel Barroso. “Si tratta di un’iniziativa che intende dare più tempo per convincere i cittadini dell’Unione”, ha spiegato Juncker. Ma non tutti i capi di Stato e di governo dell’area popolare-conservatrice sono apparsi d’accordo. Secondo il cancelliere austriaco Wolfgang Schuessel, “milioni di cittadini hanno già detto sì alla nuova Costituzione: non ci possiamo permettere di bloccare la ratifica”. Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder sostiene invece che le procedure di ratifica debbano continuare, “facendo il punto della situazione all’inizio del prossimo anno”. Per quanto riguarda le Prospettive finanziarie dell’Unione 2007-2013 (altro tema all’ordine del giorno del summit), la presidenza illustrerà una proposta che media tra le varie esigenze espresse dagli Stati. Il nuovo testo lascia invariato il tetto di spesa all’1,06% del Pil europeo, molto distante dalle posizioni avanzate dalla Commissione e dal Parlamento. Secondo Juncker, si tratta di “una proposta che aumenta le possibilità di un accordo”.Sir

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