Toscana
EUROPARLAMENTO: SÌ A ESPERIMENTI CHE UTILIZZANO CELLULE STAMINALI EMBRIONALI
Il Parlamento europeo ha approvato oggi, a larga maggioranza, il Settimo Programma quadro per la ricerca per il periodo 2007/2013, mediante il quale l’Ue con una dotazione di poco superiore ai 50 miliardi di euro – sostiene studi e sperimentazioni scientifiche da applicare alle innovazioni tecnologiche e alla competitività economica (specialmente per le piccole e medie imprese), alle telecomunicazioni, alla difesa ambientale, alla tutela della salute e dei consumatori. Durante il voto in aula è passato anche l’emendamento presentato dalla commissione Itre (industria e ricerca), che consentirà di finanziare gli esperimenti sulle cellule staminali embrionali prodotte per la fecondazione in vitro e non impiantate, almeno negli Stati in cui ciò sia consentito dalla legge nazionale. Sono invece escluse ricerche che mirano alla clonazione umana, quelle volte a produrre modificazioni ereditabili del genoma umano o a creare embrioni umani al solo scopo di ricerca. L’emendamento approvato, che conferma il sistema dei finanziamenti finora in vigore, è passato con 284 voti a favore, 249 contrari, 32 astenuti, evidenziando le divisioni di carattere etico e politico emerse nel dibattito svoltosi martedì a Strasburgo sullo stesso argomento.
Durante la seduta del Parlamento europeo che oggi ha dato il via libera al Settimo Programma quadro sulla ricerca – il quale comprende la possibilità di concedere finanziamenti comunitari sulle sperimentazioni che utilizzano cellule staminali embrionali – sono emerse divisioni trasversali fra i gruppi politici e i rappresentanti nazionali, sui temi eticamente sensibili.