Toscana

FERROVIE, 4 MILA INTERVISTE SUL SERVIZIO REGIONALE: GIUDIZI POSITIVI MA PERMANGONO DISAGI

4.000 interviste per un giudizio sul trasporto ferroviario in Toscana: promosso o bocciato? Quasi 9 utenti occasionali su 10 si dichiarano soddisfatti della qualità del servizio ferroviario nel suo complesso (circa 88%). Per gli utenti pendolari, invece, il risultato è meno roseo anche se comunque abbastanza soddisfacente (72%), in crescita rispetto all’indagine 2007. «Migliorano i risultati, ma dobbiamo continuare ad investire per il servizio ferroviario», commenta l’assessore ai trasporti e alla infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti. «Memorario va in questa direzione. Inoltre, dal 2011 avremo 26 nuovi treni per le linee regionali. Il nostro impegno deve garantire un servizio che cresce e si potenzia anche con un miglioramento degli standard di qualità. Vogliamo arrivare a 500.000 viaggiatori soddisfatti del treno, che siano pendolari o turisti: un viaggio in condizioni ambientali disagiate è un pessimo servizio che rendiamo anche alla nostra cultura di accoglienza e alla nostra immagine turistica». «Per noi – conclude l’assessore – questa indagine è un prezioso strumento di lavoro. Dal contatto con gli utenti, infatti, abbiamo ricavato le principali scelte e le cose su cui sforzarci di più, ossia orari cadenzati facili da ricordare, frequenza del servizio giornaliero, investimenti su materiale nuovo, ma anche tariffe integrate per favorire lo scambio con bus, finanziamento di parcheggi alle stazioni. In generale, il sistema di penali e premi del contratto di servizio con Trenitalia tiene conto proprio delle cose più apprezzate e di quelle più dannose per i pendolari».Dall’indagine campionaria “Gli utenti del treno regionale in Toscana. La qualità percepita dagli utenti del servizio ferroviario regionale”, svolta ad inizio 2009 dalla Regione Toscana, emerge che il 78% dell’utenza è “abbastanza” o “molto” soddisfatto del servizio ferroviario, nonostante permangano disagi soprattutto rispetto a pulizia, climatizzazione e informazione a bordo delle carrozze.Tra gli aspetti che incidono sul giudizio dei viaggiatori, il primo posto spetta alla puntualità del trasporto (fondamentale per il 28% degli intervistati); seguono la frequenza delle corse (23%), la velocità/tempi di percorrenza (19%), ma anche la disponibilità di parcheggi e l’integrazione con gli altri mezzi di trasporto (circa 15%). Gli utenti sono soprattutto donne (59%), giovani e giovani adulti (oltre il 57% degli utenti ha età compresa tra i 14 e i 30 anni), nella maggioranza dei casi studenti ed impiegati (rispettivamente il 46% e 22,6%), con un elevato livello di istruzione. Scelgono consapevolmente il treno come mezzo abituale di trasporto per la comodità del viaggio (24%), gli orari (15%), il risparmio economico (16%), la velocità (9%), ma anche per la vicinanza della stazione (10%), per evitare problemi di traffico e parcheggio (12%) o l’indisponibilità di altri mezzi (13%). Il treno in Toscana, per il 90% degli utenti, è un mezzo moderno, “del futuro”, anche se dal punto di vista dell’efficienza del servizio sono auspicabili miglioramenti; la soddisfazione degli utenti in quanto a velocità/tempi di percorrenza riguarda il 75%. Ma, per concludere, di chi sono le colpe dei disservizi? A fronte di un 33% che individua correttamente in Trenitalia l’artefice primo della qualità del servizio e di un ulteriore 17% che attribuisce tale ruolo alle Ferrovie dello Stato, più del 20% non sa esprimersi in merito, e circa un 15% attribuisce responsabilità alla Regione Toscana. Al di là dei numeri, però, quello che pendolari, utenti occasionali e turisti richiedono è un maggiore impegno della Regione nell’azione di controllo sulla qualità, strutturazione e potenziamento del servizio. (cs-Francesca Calonaci)