Toscana

FESTAMBIENTE: CEMENTO IN TOSCANA, IN AUMENTO I REATI

Nel 2009 reati in aumento nel ciclo del cemento legale ed illegale in Toscana. Da Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente in corso di svolgimento a Grosseto, dati preoccupanti sul avanzata del cemento e sul territorio cementificato. Legambiente ha elaborato i dati relativi al 2009 sul ciclo illegale del cemento, sul cemento sulla costa e sul consumo di suolo. Per quanto riguarda il ciclo illegale del cemento si registra un 2009 da record, con la Toscana che scala la classifica dei “cattivi” a livello italiano fino al quinto posto, con ben 587 infrazioni accertate, un incremento – rispetto al 2008 – del 17,9%. Crescono pure, e significativamente, i sequestri, che raggiungono quota 192, un più 11% rispetto all’anno prima e ben 886 le persone denunciate o arrestate. Una forma di illegalità – denuncia Legambiente – che in Toscana, come in altre regioni del Nord, ha avuto per principali protagonisti quel sottobosco di imprenditori “bene in vista”, funzionari pubblici infedeli, colletti bianchi, politici; e come vittime preferite, i luoghi di maggior pregio ambientale. Anche le coste toscane sono minacciate dalle betoniere. Nel 2009 sono 164 le infrazioni accertate con un incremento del 52% rispetto al 2008, 255 il numero delle persone arrestate o denunciate (+138% rispetto al 2008), e 70 i sequestri effettuati con incremento del 135% rispetto il 2008. Non da meno la situazione per quanto riguarda il consumo di suolo, un fenomeno purtroppo in continua espansione e che rischia di compromettere le aree urbane, la fascia costiera e soprattutto i paesaggi delle colline toscane. Complessivamente al 2010 si è consumato il 5,6 % del suolo regionale pari a circa 1.300 kmq Tra i dati sui permessi di costruire concessi tra il 1995 ed il 2006 spicca quello per le nuove edificazioni residenziali con oltre 15 milioni di metri quadrati su un totale di quasi 33 milioni di metri quadrati concessi tra ampliamenti e nuove costruzioni.“Dati che ci preoccupano- ha commentato Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente e segreteria nazionale Legambiente – per una regione che ha sempre puntato su un modello di sviluppo che valorizzi le ricchezze e le bellezze del territorio. E’ necessario tenere alta la guardia, monitorare quello che succede sul territorio e puntare sempre di piu’ ad uno sviluppo moderno e attento all’innovazione energetica e tecnologica, che abbia al centro il recupero del patrimonio edilizio esistente. Intensificare l’abbattimento delle opere abusive e bloccare qualsiasi ipotesi di cementificazione selvaggia speculativa per fermare il consumo di suolo .”