Toscana

FORUM TOSCANO PER PACE IN MEDIO ORIENTE DIVENTERA’ ANNUALE

La Toscana come laboratorio permanente per la pace in Medio Oriente. E’ questo il messaggio conclusivo che arriva dalle Ong palestinesi, israeliane ed europee che hanno partecipato al primo forum, organizzato dalla Regione Toscana, per la pace nella regione mediorientale. I rappresentanti delle Ong (170 in tutto) si sono impegnati a lavorare per trasformare il forum in “una struttura permanente”, denominata “Alleanza per la pace europea-israeliana-palestinese”, con l’ istituzione di un comitato di coordinamento trilaterale composto dal forum delle Ong per la pace israelo-palestinesi, dalle Ong europee e dalla Regione Toscana. Con l’ impegno della Regione, che cercherà di costruire una rete di enti locali in Europa per promuovere la cooperazione israelo-palestinese, verrà tenuto annualmente un vertice dell’ “Alleanza per la pace”. Il comitato di coordinamento lavorerà per allargare l’ “Alleanza” ad altri attori arabi, a soggetti internazionali, ai governi nazionali e locali, alla società civile. Nei tre giorni del Forum, la Regione Toscana e le organizzazioni non governative europee, palestinesi e israeliane hanno lavorato per favorire il processo di negoziazione per la pace “che è in fase di stallo”, costruendo “una coalizione di forze che possa fare pressione sui governi” per porre fine al conflitto, stabilire i confini dello Stato palestinese indipendente basato su quanto stabilito il 4 giugno 1967, fianco a fianco con Israele e far terminare l’ occupazione. Al termine dei lavori, che sono stati coordinati dall’ assessore regionale alla Pace e al perdono Massimo Toschi, le delegazioni si sono impegnate a “sottolineare il ruolo centrale delle Ong nel creare le condizioni per promuovere il processo di pace; a raggiungere una pace piena basata sulle risoluzioni dell’ Onu che chiedono la fine dell’ occupazione e l’ istituzione di due stati attraverso negoziazioni politiche. Le delegazioni accettano l’ iniziativa araba di pace come base per la negoziazione e chiedono, contemporaneamente al “cessate il fuoco”, che “si fermi ogni azione unilaterale (espansione colonie, muro nei territori palestinesi, iniziative a Gerusalemme Est) che possa mettere in pericolo l’ esistenza di due Stati”. Ai delegati sono arrivati i saluti e l’ incoraggiamento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre il presidente del Consiglio, Romano Prodi, è intervenuto in videoconferenza. I lavori sono stati segnati dai tragici fatti di Gaza: i delegati hanno chiesto “la fine immediata della violenza”. (ANSA).