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FRANCIA: IL SENATO APPROVA LA LEGGE SULLA LAICITÀ. RISERVE DEI VESCOVI FRANCESI

Il presidente della Conferenza episcopale francese, mons. Jean-Pierre Ricard, si è recato dal presidente Jacques Chirac per esprimergli le “riserve” della Chiesa cattolica in merito al progetto di legge sulla laicità che vieta l’ostentazione dei simobli religiosi a scuola. L’incontro è avvenuto martedì scorso, un giorno prima dell’approvazione del testo da parte del Senato francese con 276 voti a favore e 20 contrari. Accompagnato da mons. Georges Pontier e da mons. Stanislas Lalanne, rispettivamente vice-presidente e segretario generale della Conferenza dei vescovi, Ricard è stato ricevuto dal presidente Chirac per un’ora all’Eliseo. “Abbiamo informato il presidente delle nostre riserve sul progetto di legge” che vieta i segni religiosi a scuola, ha detto mons. Ricard, aggiungendo che i problemi affrontati dalla legge “sono soprattutto problemi di integrazione”. La preoccupazione della Chiesa cattolica è anche nei confronti della comunità islamica francese in quanto la legge vieta, tra l’altro, l’uso nelle scuole pubbliche del velo islamico alle studentesse. “Auspichiamo – ha detto mons. Ricard – che l’applicazione di questa legge possa essere fatta senza stigmatizzare una religione, l’Islam, che potrebbe sentirsi attaccata”. In dicembre, i tre presidenti del Consiglio delle Chiese cristiane in Francia (cattolici, ortodossi e protestanti) avevano inviato una lettera a Chirac. La laicità dello Stato – affermavano – è “spazio aperto in cui tutti, credenti e non-credenti, possono dibattere”, per “una migliore conoscenza” reciproca. “Se la laicità – aggiungevano – dovesse rifiutare questo spazio al religioso, diventerebbe eccessiva e si trasformerebbe rapidamente in laicismo intollerante”.Sir

La Francia e i simboli religiosi

La Francia e la «religione» della laicità

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