Toscana

FUSTI DISPERSI AL LARGO DI GORGONA: REGIONE, COMUNI E PROVINCE SCRIVONO AL PRESIDENTE MONTI

“Si invita il Governo ad attivarsi con tutti gli strumenti e i mezzi a disposizione, compreso l’eventuale utilizzo della Marina Militare, per consentire il recupero dei fusti nel minor tempo possibile, salvo poi rivalersi in danno con la Società Armatrice”. E’ la richiesta che Regione Toscana, Provincia e Comune di Livorno, Provincia e il Comune di Pisa, hanno inviato ufficialmente in questi giorni al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti. I fusti di cui si parla sono ovviamente quelli dispersi dall’Eurocargo Venezia nelle acque del Santuario dei Cetacei al largo dell’isola di Gorgona. A dare notizia della lettera sono gli assessori all’Ambiente del Comune di Livorno Mauro Grassi e della Provincia di Livorno Nicola Nista. Come è spiegato nella missiva indirizzata a Monti, “mentre, seppur con ritardo è prevedibile che entro il 12 luglio vengano recuperati e correttamente smaltiti i 96 fusti già individuati con la prima campagna di ricerca, ciò che desta vivo allarme e sincera preoccupazione è il destino degli altri 102 bidoni dispersi. Rimangono tuttora più di 100 bidoni in fondo al mare di cui si ignora la posizione. In questa situazione critica – è scritto ancora nella lettera a Monti – si inseriscono in queste ore le difficoltà addotte dall’Armatore a continuare la ricerca, a causa degli alti costi che sarebbero prodotti da una nuova campagna con più ampio perimetro e maggiore profondità di fondale. In attesa di ulteriori sviluppi – scrivono le istituzioni toscane – le ricerche sono state quindi interrotte col rischio costante di vedere peggiorare lo stato ambientale di un ecosistema particolarmente delicato come quello dell’Arcipelago Toscano, sede di un parco già martoriato dagli eventi legati alla Costa Concordia”. Da qui, appunto, la richiesta al Governo, firmata da Enrico Rossi, Giorgio Kutufà, Alessandro Cosimi, Andrea Pieroni, Marco Filippeschi, per il recupero dei bidoni.