Toscana

Firenze, nasce «Oplà»: uno sportello per i lavoratori con patologie oncologiche

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 300 mila nuovi casi di tumore. Per fare un esempio, il tumore al seno colpisce una donna su otto nell’arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne.

Molti di questi casi colpiscono le persone durante la propria vita lavorativa e inevitabilmente la malattia impatta fortemente tutte le sfere dell’esistenza. La possibilità di conciliare cura, vita e lavoro ha una valenza straordinaria e influisce in maniera decisiva sulla buona riuscita delle terapie.

È per rispondere a questa esigenza che in questi giorni nasce a Firenze, per iniziativa della Cgil, il «Progetto Oplà». «Oplà» è l’acronimo di «orientamento, previdenza, lavoro e assistenza». Ma è anche la parola che noi tutti pronunciamo quando l’ostacolo è superato, il salto si può fare per rimettersi nel cammino della vita cammino.

L’idea di questo nuovo servizio è venuta a Silvia, una donna fiorentina che ha vissuto recentemente l’esperienza di un tumore al seno e che nei lunghi mesi di convalescenza ha avuto la voglia, la curiosità e la passione di approfondire la propria conoscenza in materia di diritti per i malati oncologici. Lavora, infatti, in un ente bilaterale, un fondo costituito dalle parti sociali e pertanto non è lontana dai temi che riguardano il lavoro.

Nel venire a conoscenza di tante opportunità che sono messe a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori colpiti da una patologia grave, ha pensato che sarebbe stato di grande aiuto creare un luogo dove riunire le competenze (patronato, consulenza del lavoro, accoglienza, assistenza sanitaria integrativa) che aiutano i soggetti con patologie oncologiche a riconciliare la propria esperienza di malattia con il lavoro, che poi è una delle forme di cura e di ritorno alla «normalità».

È stato così che Silvia ha proposto alla Camera del lavoro Cgil di Firenze di aprire uno sportello apposito. L’idea è stata subito accolta, e quindi ci si è messi al lavoro per realizzarla. Le volontarie che si alterneranno allo sportello sono state formate in un corso specifico realizzato anche con il contributo dello stesso Ispo (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica) e della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori). «L’importante ora – ci dice – è fare rete con le strutture presenti sul territorio».

La responsabile del progetto è Valeria Cammelli e la sede presso la Cgil, al secondo piano della «Coop» di piazza Leopoldo (ingresso da via Tavanti, 3 – Firenze). Per il momento l’apertura è settimanale, il venerdì, dalle 15 alle 18 (tel. 055 2700417 – 347 3369959).