Toscana

Firenze. Dopo rissa in S. Lorenzo Comune chiede presidio fisso

La rissa scoppiata a San Lorenzo martedì sera tra bengalesi e pakistani, «gli scontri tra più persone in strada con i residenti e i turisti costretti a rifugiarsi, è un fatto gravissimo, che non va sottovalutato». Per questo, su input del sindaco Dario Nardella, «abbiamo chiesto al prefetto un contingente dedicato all’area».

Lo spiega l’assessore alla Sicurezza del Comune di Firenze Federico Gianassi, al termine del comitato per la sicurezza pubblica organizzato in prefettura. Il prefetto Alessio Giuffrida, aggiunge Gianassi, «ha condiviso la cosa e oggi stesso scriverà al Viminale per inoltrare la richiesta». Se arriverà l’ok da parte del ministero dell’Interno, quindi, in San Lorenzo ci sarà «per una trentina di giorni un presidio fisso nelle ore più sensibili: dalle 18 alle 24, quando cioè i banchi del mercato smontano e l’esigenza di sicurezza è più percepita».

La soluzione in questione è chiesta anche dalla Cisl: «Serve un presidio fisso delle forze dell’ordine, al fine di tutelare gli operatori su area pubblica che lavorano onestamente, i commercianti, i residenti e i turisti», sottolinea Marco Cigni, segretario della Fivag-Felsa-Cisl di Firenze-Prato.