Toscana

Gara per il Tpl in Toscana: Uil, moltiplicazione di poltrone

Meno efficienza del servizio, lavoratori penalizzati, una moltiplicazione di poltrone e costi. È questo in sintesi per la Uil il risultato che porterà il bando di gara sul trasporto pubblico indetto dalla Regione Toscana. «Un’apertura al mercato ed una liberalizzazione che ha come caratteristica principale la nascita di nuovi Cda, di nuove figure dirigenziali, di ulteriori voci di spesa senza un reale progetto di servizio pubblico efficace ed efficiente – afferma il segretario generale della Uiltrasporti Toscana, Paolo Fantappiè –. Se a tutto questo aggiungiamo la mancanza di una politica di vera integrazione tra il ferro e la gomma il caso si chiude in una drammaticità senza precedenti».

Secondo la Uiltrasporti Toscana stanno nascendo una serie di scatole cinesi, di partecipazioni societarie incrociate, di sovrapposizioni societarie, di nuovi consigli di amministrazioni che non hanno alcuna utilità per i cittadini e per i lavoratori. «Mi riferisco alla nuova società CTT NORD formata dal conferimento delle aziende pubbliche di PISA CPT (attuale gestore del TPL urbano di Pisa), di LIVORNO ATL (attuale gestore del TPL urbano di Livorno), di LUCCA CLAP (attuale gestore del TPL urbano di Lucca) per un totale di 65% di azionariato pubblico; l’altro 35% è azionariato privato composto dalle società CAP (che gestisce TPL urbano di Prato) e LAZZI (società che gestisce extraurbano) – sottolinea Fantappiè -. Poi abbiamo un’altra società che è composta dai conferimenti delle aziende di TPL urbano di Arezzo, Siena, Grosseto e Piombino che si chiama TIEMME. Anche in questo caso come nei casi sopra descritti i vecchi Cda rimangono in piedi a tutti gli effetti ed in più se ne costituiscono dei nuovi in seno a CTT NORD e TIEMME».

«Nel frattempo – continua Fantappiè – ATAF è stata venduta a Bus Italia e CAP nonostante svariati scioperi effettuati dalla nostra organizzazione sindacale insieme alle altre OO.SS; ATAF sarà un soggetto privato a tutti gli effetti a partire dal 1 dicembre 2012 e come primo atto non rinnoverà il contratto di lavoro a 43 lavoratori in apprendistato ed a 2 lavoratori con contratto determinato oltre a minacciare ulteriori esuberi per la riduzione delle risorse disponibili». La Uiltrasporti Toscana non ci sta. “Diciamo NO a questo scempio – conclude Fantappiè –. Non abbiamo firmato nessun accordo con la Regione e siamo scesi in sciopero per ben due volte. Il 6 luglio per 4 ore ed il 14 settembre per 8 ore con una adesione ottima di circa il 70% dei lavoratori».