Toscana

Grosseto, dai dipendenti di Nuova Banca Etruria 2 tonnellate di cibo per la Caritas

Questa mattina nel palazzo vescovile, mons. Rodolfo Cetoloni e il direttore di Caritas don Enzo Capitani hanno incontrato David Conti, titolare della filiale capofila di Grosseto di Nuova Banca Etruria, che ha consegnato idealmente oltre due tonnellate di generi alimentari, che l’istituto di credito, ripetendo il gesto già compiuto a giugno dello scorso anno, ha donato alla Caritas diocesana per le necessità di chi è nel bisogno. Un contributo concreto che è stato possibile grazie ad una gara di solidarietà che ha impegnato, oltre all’Istituto di Credito, anche il personale di tutte le società del Gruppo, compresi i pensionati.

«Ogni contributo che ci consente di sostenere quotidianamente i servizi che Caritas assicura alle persone indigenti sono per noi un dono straordinario – commentano il vescovo Rodolfo e don Enzo Capitani – Tanto più se dietro alla donazione ci sono una mobilitazione e un coinvolgimento come quelli dimostrati da Nuova Banca Etruria e dal suo personale, compresi i pensionati. Quando, infatti, si organizzano iniziative a scopo di solidarietà l’effetto è ben diverso: si genera coinvolgimento, si chiama a raccolta, si rendono le persone partecipi delle situazioni di fragilità e di precarietà che investono tante persone e tante famiglie sul nostro territorio come ovunque. I prodotti che ci sono stati donati serviranno, in particolare, per l’Emporio della solidarietà, dove settimanalmente oltre 100 famiglie in stato di bisogno fanno la spesa gratuitamente ed hanno diritto, come ognuno di noi, a scegliere che cosa mangiare, soprattutto se da ciò che si mangia dipende anche la qualità della nostra salute».

Sono ormai alcuni anni che l’istituto di credito lancia iniziative solidali di raccolta fondi, col diretto coinvolgimento dei propri collaboratori. Questa volta, in particolare, i generi alimentari donati alla Caritas diocesana consentono di soddisfare bisogni di prima necessità. Sono infatti stati donati 35 chili di tonno in scatola, 200 di pelati, 300 chili di fagioli e ceci, oltre 800 chili di pasta, 35 di formaggio, 85 litri di olio, 500 chili di latte e 50 chili di budino per i bambini.

«L’iniziativa – spiega David Conti – partita durante le festività natalizie, ha portato i dipendenti di Nuova Banca Etruria e del Gruppo a devolvere una o più ore del proprio lavoro per donare alle famiglie in difficoltà economiche un paniere di alimenti di vario genere e di primaria necessità. Tutti prodotti di qualità, acquistati anche grazie alla collaborazione e sensibilità delle aziende produttrici: Crocini Foodstore per lo scatolame (tonno, pomodori pelati, fagioli cannellini, ceci), Pastificio Fabianelli per la pasta, Sordi Giuseppe e figli per l’olio, Gran Art – L’albero del Pane per i prodotti farinacei (grissini, fette biscottate, schiacciatine), Zootecnica del Pratomagno per il pecorino, Cooperlat  per latte e budini. Tutti fornitori individuati tra le aziende di eccellenza dei vari luoghi in cui operiamo, in modo da assicurare, oltre alla qualità dei prodotti, anche un ritorno sui sistemi economici di riferimento. Questo – conclude Conti – a testimonianza che Nuova Banca Etruria ha a cuore i territori serviti e intende mantenere vivo il rapporto con le istituzioni che operano in favore della comunità locale. Il ringraziamento va anche a tutti i colleghi che con la loro generosità hanno reso possibile questa azione di solidarietà».