Toscana

IMMIGRATI IN TOSCANA, DOSSIER DELLA CARITAS

È stato presentato mercoledì scorso a Pisa il Dossier statistico della Caritas sull’immigrazione in Toscana. Alla presentazione, presso la Sala San Pio X in arcivescovado, sono intervenuti l’arcivescovo Alessandro Plotti, il direttore della Caritas diocesana di Pisa, don Emanuele Moretti, e il curatore dal punto di vista redazionale del Dossier, Francesco Paletti.

Come avviene ormai da qualche anno, la Caritas diocesana di Pisa, redazione Toscana del Dossier statistico immigrazione della Caritas italiana, fa il punto della situazione analizzando dati forniti dal Ministero dell’interno e da altre fonti ufficiali sugli stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio regionale: le aree di provenienza, i motivi del soggiorno, l’inserimento nel mondo del lavoro e nella scuola, gli indicatori socio-demografici (anzianità del soggiorno, età, stato civile) e una particolare attenzione ad alcuni aspetti problematici dell’immigrazione in Toscana. Nell’edizione 2002 ne sono stati presi in considerazione due: la presenza dei minori stranieri non accompagnati e quella degli stranieri all’interno delle carceri. Come ogni anno la presentazione dei dati relativi all’immigrazione in Toscana è avvenuta in contemporanea a quella nazionale (a Roma) e a quelle delle redazioni regionali della Lombardia (a Milano), del Piemonte (a Torino) e della Sicilia (a Palermo).

Gli immigrati soggiornano in Toscana soprattutto per motivi di lavoro: in termini assoluti, nel 2001, erano presenti a questo scopo nella nostra regione oltre 53 mila immigrati. Altri 29 mila erano presenti per motivi di famiglia (adozioni e affidamenti). Altri 11 mila erano nella nostra regione l’anno passato per cosiddetto «inserimento non lavorativo» (motivi religiosi, residenza elettiva e studio), «presenze non d’inserimento» (motivi giudiziari, attesa emigrazione, salute e turismo) e asilo politico. A livello percentuale i motivi del soggiorno degli immigrati in Toscana corrisponde grosso modo al livello nazionale: motivi di lavoro in Toscana 57% rispetto al 57,8% a livello italiano; i motivi di famiglia indicati dagli stranieri nella nostra regione corrispondono al 31,4% rispetto al 28,9% nazionale.Un altro dato, riguarda gli alunni stranieri sul totale degli alunni per ogni tipo di scuola. In totale, nell’anno scolastisco 2000/2001 gli alunni stranieri in Toscana erano 14.884, così distribuiti:Arezzo 1.786 (pari al 12% del totale degli alunni)Firenze 4.754 (31,9%)Grosseto 664 (4,5%)Livorno 719 (4,8%)Lucca 1.010 (6,8%)Massa Carrara 562 (3,8%)Pisa 1.484 (10%)Pistoia 986 (6,6%)Prato 1.633 (11%)Siena 1.286 (8,6%)Immigrati, non più di passaggio