Toscana

INTERNET, ASSESSORE GELLI: 20 MILIONI DI EURO PER LA BANDA LARGA IN TOSCANA

Senza banda larga e la possibilità di navigare veloci su internet, le enormi potenzialità della rete risultano molto attenuate. Un esempio su tutti: con il vecchio cavo telefonico per scaricare un filmato di un minuto ne occorrono nove, con la connessione veloce bastano dieci secondi. E poi le immagini sono più nitide e vicine allo standard televisivo. “In Toscana – spiega il vice presidente della giunta regionale, Federico Gelli – siamo riusciti a coprire con la banda larga pressoché tutte le pubbliche amministrazioni, ma ci sono circa 400 mila cittadini e 30 mila imprese che ancora non ne possono usufruire e che quindi non accedono a informazioni e servizi fondamentali”.

“La sfida – spiega – è quella di colmare le differrenze che esistono oggi tra i vari territori della regione: per le imprese appunto, perché tutte possano utilizzare le tecnologie che consentano loro di competere e crescere in un’economia globalizzata, ma anche per i cittadini, visto che l’esclusione dalle tecnologie digitali crea un’emarginazione che va combattuta”. Della diffusione della banda larga nelle aree marginali della Toscana si è parlato proprio stamani in un convegno organizzato a Pisa. L’obiettivo della Regione è di ridurre da subito di almeno la metà l’attuale gap.

“Per farlo – ha annunciato Gelli – ci sono 20 milioni di euro già a disposizione, compresi i confinanziamenti di Comuni e Province, con cui intendiamo aiutare ed incentivare le imprese di telecomunicazione per portare servizi di connettività in aree dove oggi si verifica una reale situazione di fallimento del mercato, nelle aree rurali la scarsa densità di popolazione rende poco appetibili gli investimenti”. E’ una soluzione già attivata da altre cinque regione europee e la Toscana sta completando l’iter di notifica alla Commissione europea sulla concorenza, prima di procedere.

“Contiamo di attivare una prima azione specifica entro l’autunno – sottolinea fiducioso il vice presidente – e confidiamo molto anche sullo sviluppo di nuove tecnologie, in grado di rendere più efficienti gli investimenti”. Nessuna soluzione sarà scartata, come è già stato fatto per completare la rete delle pubbliche amministrazioni. Tutte le tecnologie sono infatti state prese in considerazione, dalla fibra ottica al wireless fino al satellite. (cs-wf)