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IRAN, FIRMATO PROTOCOLLO AGGIUNTIVO SU PROGRAMMI NUCLEARI

L’Iran ha firmato ieri a Vienna il protocollo aggiuntivo al ‘Trattato di non proliferazione nucleare’ (Tpn). Il documento è stato sottoscritto nella sede dell’Agenzia delle Nazioni Unite per l’energia atomica (Aiea), dopo le insistenti pressioni della comunità internazionale, preoccupata per i programmi nucleari del governo di Teheran. La notizia è stata accolta con soddisfazione sia da parte degli Stati Uniti che di Unione Europea e Russia. Secondo Washington questa firma costituisce “un passo nella giusta direzione”. L’ambasciatore americano a Vienna, tuttavia, ha sottolineato che ci vorrà tempo per accertare che le attività nucleari iraniane non hanno davvero fini militari. Unanime anche la soddisfazione espressa da Bruxelles e Mosca per la firma del protocollo aggiuntivo che, per entrare in vigore, dovrà essere ratificato dal Parlamento.

Mohammed El Baradei, direttore dell’Aiea, ha sottoscritto il documento a nome dell’Onu, definendolo “uno strumento per accrescere la fiducia e la chiara dimostrazione della disponibilità di uno Stato alla trasparenza”. L’accordo raggiunto ieri in Austria pone fine a una crisi che si era aperta un anno e mezzo fa con le dichiarazioni di alcuni esuli sulle attività clandestine di ricerca nucleare condotte in Iran. In diciotto mesi si sono susseguite ammissioni da parte delle autorità di Teheran su programmi nucleari segreti, dure richieste degli Stati Uniti, prese di posizioni ferme contro il regime islamico dell’Iran e una complessa mediazione internale. Il risultato finale, per ora, è questo protocollo aggiuntivo, considerato il migliore strumento internazionale per il controllo nucleare. Fino ad oggi lo hanno ratificato 35 stati, 74 invece quelli che l’hanno solo firmato. In base al documento, l’Iran dovrà fornire all’Aiea informazioni molto più precise di quelle previste dal normale regime Tpn, per rendere più trasparenti i programmi nucleari. Misna