Toscana

IRAQ, LA GIOIA DEL PAPA E DEL PATRIARCA DELLY PER LA LIBERAZIONE DI MONS. CASMOUSSA

“Ringraziamo Dio per tutto ciò che ci ha dato e per questa grazia della liberazione di mons. Casmoussa che è tornato a casa, nella sua diocesi, sano e salvo. Ringraziamo il Signore. Ciò è potuto accadere grazie alle tante e tante preghiere che in ogni parte del mondo si sono levate per la sua liberazione ma anche per tutto l’Iraq e per tutti gli iracheni sequestrati, uccisi. Invito tutti a proseguire nella preghiera perché il Signore doni a tutti noi pace e tranquillità”. Così il patriarca caldeo di Baghdad, Emanuele III Delly, commenta al Sir la liberazione dell’arcivescovo di Mosul, mons. Casmoussa, dopo un rapimento lampo durato solo poche ore. Per mons. Delly “non si è trattato di un attacco diretto contro i cristiani a causa della loro fede. Ci sono anche molti musulmani iracheni che vengono attaccati, sequestrati e torturati. Preghiamo, dunque, perché l’ordine sia ristabilito al più presto. Pregate per l’Iraq perché la speranza in un futuro migliore e nella crescita sociale, economica, politica e culturale dell’Iraq non abbandoni i suoi abitanti”.

Grande soddisfazione anche in Vaticano per la liberazione di mons. Basile Georges Casmoussa. Il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Navarro-Valls, ha dichiarato che “il Santo Padre è stato immediatamente informato ed ha ringraziato Dio per il felice esito di questa vicenda. Non è stato pagato alcun riscatto.Il sequestro aveva destato grande sorpresa perché l’arcivescovo era molto ben voluto sia dai cristiani che dai musulmani”.Sir