Toscana
IRAQ: MONS. SLEIMAN (BAGHDAD), «CRISTIANI, UNA COMUNITÀ IN ESODO»
I cristiani sono le vittime più deboli della società civile irachena affondata nell’anarchia, ripiegata sul tribalismo ed influenzata da un fondamentalismo aggressivo. I cristiani sono rapiti, aggrediti e umiliati, assoggettati a leggi e costumi che non sono i suoi, e nemmeno iracheni. La denuncia è di mons. Jean Sleiman, arcivescovo latino di Baghdad, lanciata all’incontro dei vescovi latini delle regioni arabe in corso a Tiberiade. Nel suo intervento, pervenuto al Sir, il presule ha riferito della situazione in Iraq ed i particolare delle condizioni in cui versano le comunità cristiane: i cristiani iracheni oggi sono malinconici, disincantati e si sentono braccati. Gli abusi dei nuovi poteri etnico-confessionali li umiliano. Le donne cristiane devono indossare il velo, le giovani diventare invisibili, la fede deve essere espressa timidamente e discretamente.