Toscana

IRAQ, UCCISO SACERDOTE SIRO-ORTODOSSO RAPITO A MOSUL; VIOLENZE CONTRO RELIGIOSI

È stato ucciso padre Amer Iskender, il sacerdote siro-ortodosso della chiesa di S. Ephrem rapito da ignoti a Mosul tre giorni fa: lo ha dichiarato il colonnello della polizia provinciale Abdel-Karim al-Jubouri, precisando che il corpo decapitato è stato rinvenuto ieri in un quartiere orientale della città. Sempre ieri, uomini armati hanno assassinato di fronte alla sua abitazione Raad Mutar Saleh, il leader dei sabei mandei, seguaci della più antica religione gnostica monoteista ancora esistente.

I membri delle minoranze religiose continuano a essere “particolarmente bersagliati”, come ha denunciato anche un recente rapporto dell’Onu. Circa 100.000 degli 800.000 cristiani – tra cui 80.000 siro-ortodossi – avrebbero abbandonato il paese per fuggire alle persecuzioni e centinaia di famiglie dei circa 100.000 sabei mandei iracheni avrebbero cercato riparo nei paesi vicini.

Le persecuzioni contro le minoranze religiose, come i quotidiani attentati ai danni indiscriminatamente di sunniti e sciiti, hanno il solo scopo di destabilizzare il paese, ha osservato ieri Jan Egeland, vicesegretario dell’Onu e coordinatore dell’Organizzazione per il coordinamento delle operazioni umanitarie (Ocha) contestando la teoria delle ‘violenze settearie’ e sottolineando che “nessun segmento della società” è immune dalla spirale di violenze irachene. Stamane uomini armati hanno fatto irruzione nei locali della nuova televisione satellitare irachena ‘Shaabiya’, nel distretto orientale Zayouna della capitale, uccidendo sette persone: due guardie e cinque dipendenti, tra cui l’amministratore.

Sempre a Baghdad, una bomba posta sul ciglio di una strada del distretto centrale Bab al-Sharji è esplosa, uccidendo cinque persone e ferendone 10. Le recenti violenze seguono la divulgazione dello studio realizzato dalla Johns Hopkins University di Baltimora in collaborazione con l’università di Baghdad Al Mustansiriya, secondo il quale dopo tre anni e mezzo di guerra sarebbero morti 655.000 civili iracheni.Misna