Toscana

Incidenti, il pericolo è nelle strade delle città

di Ennio CicaliLa Toscana – due milioni e mezzo di veicoli circolanti, di cui 2 milioni 200 mila automobili – è la quinta regione per numero di incidenti stradali: 18 mila 949, con 463 morti e 25 mila 387 feriti. Sono i dati Istat-Aci, gli ultimi disponibili, riferiti al 2001. Dati flessibili e suscettibili di un aumento del 10 per cento perché i rilievi per le eventuali conseguenze si fermano a 30 giorni dal sinistro.

Le strade urbane si sono confermate i luoghi dove si riscontra la maggior parte degli incidenti, con morti e feriti. L’80 per cento dei sinistri avviene nell’ambito di quella che è definita la mobilità ordinaria, specie nel tragitto casa-lavoro o nelle altre incombenze straordinarie. Tra le cause ricorrenti il comportamento abitudinario e la tendenza a rilassarsi. L’auto, infatti, è considerata da molti come una seconda casa dove mediamente si trascorrono sette anni della propria vita. Altissimo il costo che si aggira sui 33, 80 miliardi di euro su scala nazionale, incalcolabile quello sociale dovuto ai postumi degli incidenti.

L’introduzione della patente a punti sembra avere avuto effetti positivi con circa 200 morti in meno rispetto al 2001. A fare un bilancio della situazione è Alessandra Rosa, direttore della sede Aci di Firenze. I primi risultati parlano di una diminuzione degli incidenti intorno al 20 per cento. Meno morti ma più feriti, merito dell’aumentata sicurezza delle vetture e dell’uso sempre più frequente delle cinture di sicurezza. Sembra, è stato detto dai responsabili provinciali dell’Aci, che la situazione sia migliorata, soprattutto per gli automobilisti della fascia di età medio alta. Non per i giovani, purtroppo.Un monitoraggio fatto ad Arezzo ha rilevato, dopo l’avvio della patente a punti, un calo dei sinistri per gli automobilisti di età medio alta, mentre resta alto nella fascia 18/32 anni che registra il più alto tasso di mortalità; nella stessa fascia si sono riscontrate numerose infrazioni per eccesso di alcool, droga ed eccesso di velocità.

Dati che più o meno si ritrovano anche a Prato che conta 200 mila auto, il dato più alto d’Italia se rapportato al numero di abitanti: tre auto ogni cinque persone. Densità di auto che comporta un costo altissimo per la comunità – circa 60 miliardi di lire – per ore di lavoro perse, consumo di carburante, usura e danni ai veicoli.

L’Automobile club è in prima linea nella lotta agli incidenti stradali. Entro il 2004 conta di realizzare «Infomobilità», già in funzione in Lombardia. Un centro, da attuare in collaborazione con la Regione Toscana, che coinvolga tutti i soci Aci per la raccolta di informazioni su eventuali ingorghi, incidenti, chiusure di strade. Informazioni che elaborate e arricchite con soluzioni alternative, saranno poi rilanciate attraverso i mezzi di informazione per consentire gli automobilisti di districarsi nel traffico sempre più caotico delle nostre strade.

La disponibilità di dati è essenziale per l’attuazione di concrete misure a tutti i livelli, dalla costruzione di nuove infrastrutture alla razionalizzazione della segnaletica stradale. Purtroppo, è difficile avere dati attuali perché manca il coordinamento tra gli enti interessati.

«Il fatto che oggi abbiamo disponibili ed elaborati i dati del 2001 significa che c’è qualcosa che non va – rileva Federico Mazzoni, presidente del comitato regionale Aci –. Un tema importante come quello della sicurezza richiederebbe dati immediati per il controllo del territorio, dei punti più pericolosi. Questo oggi è possibile come tecnologia, non è disponibile come organizzazione sociale. L’Italia, ma nessun paese europeo, è in grado di elaborare immediatamente ciò che succede nelle strade».

Il punto sulla sicurezza stradale sarà fatto nel primo salone internazionale su questo tema che si terrà a Verona dal 23 al 26 ottobre. Intanto l’Aci di Firenze-Prato-Pistoia ha realizzato un pieghevole informativo sulle nuove disposizioni di legge. «Abbiamo cercato di dare le informazioni essenziali agli automobilisti – dice Federico Mazzoni – perché la patente a punti è efficace se serve come deterrente».

INCIDENTI: 235.142VITTIME: 6.682FERITI: 334.679COSTO SOCIALE: 33,80 miliardi di Euro
Incidenti stradali in Toscana

PROVINCE

INCIDENTI

VITTIME

FERITI

Firenze

7.122

102

9.179

Pisa

1.897

63

2.564

Lucca

1.669

56

2.383

Livorno

1.603

58

2.079

Prato

1.437

19

1.801

Siena

1.298

49

1.839

Arezzo

1.290

56

1.848

Grosseto

997

23

1.441

Pistoia

938

20

1.250

Massa Carrara

698

17

1.003

TOTALE

18.949

463

25.387

Fonte: Statistica degli incidenti stradali Aci-Istat 2001