Toscana

Innovazione, Start Up di Firenze e Pisa trionfano in Europa

Il programma INCENSe è stato lanciato da Enel, Endesa, Accelerace e FundingBox con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la crescita dell’occupazione tecnologica nel settore energetico attraverso lo sviluppo dei prodotti e servizi legati alle tecnologie verdi. Oltre alle due start up toscane, le altre 12 vincitrici del primo bando di INCENSe sono Exploded View S.L. (Spagna), Vatia Energia S.L. (Spagna), Nozomi Networks (Svizzera), ReMoni (Danimarca), Hevo Power (Olanda), Sensewaves S.A.S. (Francia), Geratriz, Lda (Portogallo), nJoin (Israele), CloudGrid (Danimarca), Applied Research to Technologies srl (Italia), Snapback (Italia), and TERA srl (Italia). Queste startup sono state scelte per il grande potenziale in termini tecnologici e di business e perché hanno dimostrato di poter cambiare il ruolo del mercato energetico. Le start-up vincitrici riceveranno un contributo a fondo perduto fino a 150mila euro, senza obbligo di partecipazione nel capitale sociale, e potranno contare sul supporto da parte delle aziende partner di INCENSe per sviluppare i progetti: un programma di incubazione di 6 mesi, sezioni di training con esperti del settore, appositi workshop su programmi di finanziamento europei, accesso ai progetti specifici in Spagna (Smart City a Malaga), Danimarca (Next Step City Living Lab in Esbjerg) e Italia, così come la partecipazione ad incontri di presentazione dei progetti con investitori specializzati, come fondi di investimento e Business Angels.

Originali e innovative i progetti che hanno consentito alle due start up toscane di entrare nel novero dei vincitori: GreenApes di Firenze è un’innovativa soluzione software per supportare le iniziative di eco-sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa nelle medie e grandi aziende. Il software consente di coinvolgere attivamente i dipendenti nel raggiungimento di eco-obiettivi, quali diminuzione uso carta, efficienza energetica, con meccanismi di tipo social e di gamification come gare di riduzione consumi tra sedi e altre iniziative, ma anche di stimolare la condivisione di idee per l’eco-innovazione attraverso forum di discussione, in cui i dipendenti possono collaborare e votare per le idee dei colleghi. I dipendenti possono utilizzare il proprio account per la piattaforma consumer, già disponibile gratuitamente (su iOS, presto anche su web), creando un profilo personale che comunichi l’impatto positivo dei comportamenti eco-sostenibili portati avanti nella vita privata. Zenup di Pisa ha proposto il prodotto NINA, un sensore che consente in tempo reale su web la lettura dei consumi di gas e la rivelazione di fughe di gas e che permette di adottare strategie sia per ridurne i consumi che per incrementare la sicurezza delle abitazioni. Mentre infatti nel settore elettrico i contatori elettronici installati da Enel consentono già la telegestione delle forniture e la possibilità di monitorare in tempo reale consumi e dati relativi alla propria fornitura elettrica, nel settore di distribuzione del gas ancora non vi è questa uniformità, per questo NINA si rivolge alle società di vendita, quali per esempio Enel Energia, che possono offrire ai clienti prodotti per misurare tutti i loro consumi gas e ricevere ogni tipo di informazione sulle loro forniture.

Dopo la premiazione di Roma, oggi a Pisa durante il convegno “Fare Startup in Toscana si può”, nell’ambito della manifestazione Panorama d’Italia, il Responsabile rapporti con le Start Up di Enel Generazione Gioacchino Bellia ha spiegato l’attività di Enel sul fronte dell’innovazione e le ragioni dell’impegno per favorire la nascita e lo sviluppo delle start up: “in un momento in cui c’è una contrazione dei consumi energetici – ha detto Bellia – la parola d’ordine è flessibilità e innovazione. Ma ci vuole competenza e la scintilla giusta, la lampadina che si accende. Più numerose sono le lampadine presenti, più alta è la probabilità che una o più d’una si accendano rompendo gli schemi e il paradigma. Per fare questo bisogna guardare i piccoli semi. Enel li coltiva attraverso una collaborazione con le start up. Ma Enel fornisce soprattutto la conoscenza e le strutture della grande azienda, mentre dall’altra parte le start up mettono l’idea. Spesso ci sono idee con un ottimo potenziale ma necessitano a volte di essere indirizzate e supportate con l’esperienza e gli strumenti di chi è leader nel settore dell’energia e dell’innovazione, come Enel. Il progetto INCENSe è un ottimo esempio in questo senso: il primo bando, lanciato ad ottobre 2014, ha raccolto 232 domande inserite nel portale www.incense-accelerator.com e provenienti da tutta Europa e Israele. Le start up toscane vincitrici con una concorrenza così numerosa confermano che la nostra regione è terra fertile per la ricerca e l’innovazione”.

Tra le proposte pervenute per il primo bando di INCENSe, l’85% sono state formulate da Pmi e il restante 15% da imprenditori individuali, nelle seguenti categorie: efficienza energetica e domotica, energie rinnovabili, soluzione di previsione delle rinnovabili, Smart Grid, accumulo di energia, soluzioni avanzate per la diagnosi e l’automazione, mobilità elettrica, sicurezza informatica e digitalizzazione energetica attraverso l’ICT. Il prossimo 15 giugno sarà lanciato un secondo bando che offrirà ulteriori 28 posti all’interno del programma. In totale INCENSe offrirà sostegno a 42 start-up, con un budget complessivo di quasi 8 milioni di euro, cofinanziato dalla Commissione Europea.