Toscana

Insidie del web: al via progetto Corecom per la tutela dei minori

Al via un interessante progetto di «prevenzione informatica» riservato ai ragazzi delle scuole medie inferiori. A promuoverlo è il Corecom attraverso la piattaforma Internet Minori@adulti realizzata dall’università di Siena. Gli incontri inizieranno lunedì 6 maggio a Grosseto ed interesseranno a seguire anche altri centri della Toscana meridionale. Poi il progetto, che è sperimentale, sarà realizzato sulla fascia nord-costiera e infine nelle province della Toscana interna.

L’iniziativa, battistrada in Italia, intende fornire strumenti di conoscenza sul rapporto fra internet, minori e adulti, cercando di evidenziare, senza allarmismi, i rischi ed i pericoli della navigazione in rete, della quale però la piattaforma cerca anche di mettere in evidenza le potenzialità creative e le capacità comunicative e relazionali. Ai ragazzi delle scuole e alle loro famiglie sarà distribuito un vademecum, messo a punto dal dipartimento di Scienze politiche dell’ateneo senese, i cui contenuti verranno illustrati da docenti universitari, esperti della rete, tecnici delle autorità di controllo sull’utilizzo di internet, come ad esempio la Polizia postale, da giudici e magistrati.

Il percorso informativo, che fa parte del programma del Corecom Toscana approvato dal Consiglio regionale, sarà presentato con una conferenza stampa che si svolgerà venerdì 3 maggio alle 12 nella sala Montanelli di Palazzo Panciatichi. Ad illustrare i contenuti del progetto sarà il presidente del Comitato regionale delle comunicazioni, Sandro Vannini, assieme alle docenti Michela Manetti e Donatella Cherubini, entrambe dell’università di Siena.

Internet Minori@adulti è realizzato nell’ambito della delega per la tutela dei minori affidata ai Comitati regionali dall’Autorità garante delle comunicazioni ed è finalizzato alla protezione dei cosiddetti «nativi digitali» dalle insidie del web (cyber-bullismo, pedopornografia on-line, grooming) mettendo al contempo genitori e nonni nella condizione di saper controllare i figli ed i nipoti che navigano in rete.