Toscana
Istruzione e formazione professionale, 16 milioni per la nuova offerta dei percorsi integrati
I percorsi previsti in Toscana dal sistema regionale che integra istruzione professionale a formazione, si rivolgono ai giovani che scelgono le scuole professionali per conseguire una qualifica o che, una volta usciti dal sistema scolastico, vogliono rientravi o comunque acquisire una professionalità spendibile sul mercato del lavoro.
«Abbiamo innovato il sistema di istruzione e formazione professionale regionale – spiega l’assessore Simoncini – alla luce della prima sperimentazione triennale della normativa a livello nazionale, ma comunque tenendo ferma la barra sugli obiettivi per noi irrinunciabili, ovvero quello di uno stretto collegamento fra scuola nazionale e sistema formativo regionale, del legame col mondo del lavoro un’attenzione particolare al contrasto dell’abbandono e della dispersione scolastica. In una fase difficile come l’attuale, è essenziale puntare sulle competenze e le professionalità dei giovani, sostenendone i percorsi formativi e offrendo loro opportunità di crescita qualificata».
Con questi indirizzi va a regime la sperimentazione partita due anni fa e che ha visto la Regione impegnata nella definizione di un’offerta che integri quella degli istituti scolastici, rendendola più attinente alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro. Per questo le risorse stanziate dalla Regione vengono ripartite fra le Province che le spendono per azioni di accompagnamento, tutoraggio, laboratori e tutto quanto serve per inserire nel percorso di istruzione le metodologie tipiche della formazione professionale.
«E’ stata una scelta precisa della Regione Toscana – sottolinea l’assessore – quella di attuare i percorsi triennali all’interno della scuola, in particolare degli istituti professionali, che rilasceranno qualifiche in regime di sussidiarietà secondo un modello integrato. E’ importante anche la possibilità, prevista per i ragazzi che ottengono la qualifica, di proseguire il ciclo di studi quinquennale fino al diploma. Tutto questo nel rispetto dell’autonomia delle scuole, che faranno la programmazione didattica e la ripartizione degli orari. Per la prima volta abbiamo armonizzato l’offerta triennale anche con il sistema di formazione professionale gestito dalle Province».
Gli istituti professionali di stato che intendono avviare corsi di Istruzione e formazione professionale devono presentare i progetti entro il 31 maggio alle Province di riferimento. I progetti saranno valutati entro 60 giorni. Per l’attività delle agenzie formative è invece previsto un bando, che sarà emanato dalle Province entro il 31 maggio e concluso entro la fine di luglio. L’avvio dei corsi è previsto entro il 31 ottobre 2013.