Toscana

LAVORO, GROSSETO: LA MABRO RIPARTE CON UNA NUOVA PROPRIETA’

Valorizzazione e rilancio di un marchio che sempre di più dovrà diventare sinonimo di alta qualità, mantenimento dei livelli occupazionali e prospettive ulteriori di sviluppo. Su queste linee di fondo del piano industriale presentato oggi ufficialmente a sindacati e istituzioni, la Mabro di Grosseto volta pagina. A sancire la svolta, che ha consentito all’azienda, che produce vestiti da uomo di alta qualità, di ripartire con una nuova proprietà salvaguardando l’organico e puntando alla crescita produttiva, si è svolta oggi in Regione una riunione presieduta dall’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato vecchia e nuova proprietà, Confindustria, Comune e Provincia di Grosseto, Fidi Toscana, è stato presentato il nuovo piano industriale messo a punto dalla proprietà, la società Movies Spa, che ha rilevato l’azienda. Un piano sul quale tutti i presenti hanno avuto parole! di appr ezzamento. «E’ un risultato positivo, raggiunto grazie all’apporto di tutti i protagonisti. Credo che possiamo essere davvero soddisfatti – ha detto l’assessore Simoncini – per l’esito di una vicenda che rischiava di cancellare 230 posti di lavoro e una realtà industriale importante, non solo per Grosseto ma per l’intera regione. La Mabro è un’azienda di qualità ed è anche per questo che abbiamo chiesto a Fidi di seguire la vicenda e di accompagnare l’avvio della nuova fase entrando nel capitale sociale. E sono proprio l’alta qualità delle produzioni e il patrimonio di professionalità costituito dalle lavoratrici dell’azienda che hanno permesso di trovare un investitore disposto a rilevare e rilanciare questa realtà. Alla fine di questo difficile percorso, che si gnificativamente era partito con la visita allo stabilimento del presidente della Regione, credo di dover ringraziare prima di tut! to i lavoratori, che hanno mostrato senso di attaccamento all’azienda e fatto sacrifici pur di veder garantita la continuità produttiva. Ma devo ringraziare anche le istituzioni e i sindacati, che hanno fatto gioco di squadra e la vecchia proprietà per il senso di responsabilità dimostrato, facendo prevalere l’interesse dell’azienda e dei lavoratori. Grazie, infine, agli imprenditori che subentrano oggi e che hanno deciso di scommettere sulla Mabro e investire nel nostro territorio. A loro diamo piena disponibilità nel continuare a seguire la vicenda da vicino collaborando, per quanto ci compete, ad appianare eventuali ostacoli al suo ulteriore sviluppo». (cs-Barbara Cremoncini)