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LIBIA: ONU, INTERROMPERE IMMEDIATAMENTE LE VIOLENZE CONTRO I MANIFESTANTI

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si è riunito oggi per discutere della situazione in Libia e sollecitare “la fine delle violenze contro i manifestanti”. Il Segretario Generale Ban Ki-moon e l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite hanno entrambi richiamato le autorità libiche “all’interruzione immediata della violenta repressione dei manifestanti”. Ban si è detto “indignato” per le notizie riguardanti le sparatorie da parte delle autorità libiche contro i manifestanti mediante aerei da guerra ed elicotteri: “è inaccettabile”, ha detto, la “violenza contro i manifestanti deve immediatamente terminare”. Ban, che ha avuto una conversazione telefonica di 40 minuti con Gheddafi, ha esortato il leader libico a porre fine alla violenza e tenere conto delle aspirazioni e delle richieste dei manifestanti. L’Alto Commissario Onu per i Rifugiati (Unhcr) è preoccupato per i pericoli per i civili e soprattutto per i richiedenti asilo ed i rifugiati in Libia. Melissa Fleming, portavoce dell’Unhcr a Ginevra, ha ricordato che “negli ultimi mesi abbiamo cercato di regolarizzare la nostra presenza in Libia e questo ha limitato i nostri lavori. Alcune relazioni che stiamo ricevendo da fonti terze sono molto preoccupanti”. Prima degli attuali disordini l’Unhcr ha registrato più di 8.000 rifugiati in Libia, ed altri 3.000 richiedenti asilo.Sir