Toscana

LIVORNO, ACQUEDOTTO IN TANZANIA CON I FONDI RACCOLTI ALLO STADIO

Oltre 7.200 Euro per finanziare la costruzione di un acquedotto nelle terre semidesertiche della regione di Dodoma in Tanzania. E’ la cifra raccolta allo stadio “Armando Picchi” di Livorno, con il “biglietto d’onore” pagato dagli ospiti della Tribuna, durante il campionato che si è appena concluso.

E’ andata oltre le aspettative l’iniziativa promossa dal Comune di Livorno, da Banca Etica e dal Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco, in collaborazione con il Livorno Calcio.

La consistente somma versata dalle autorità livornesi allo stadio, attraverso l’acquisto di biglietti prestampati dal valore di 30 euro cadauno (cifra alla quale si sono aggiunti oltre 1000 Euro raccolti dai Club dei tifosi), servirà a portare l’acqua a numerosi villaggi della regione di Dodoma che ancora ne sono sprovvisti e dove donne e bambini ogni giorno sono costretti a compiere lunghi viaggi a piedi per procurarsi qualche secchio di acqua potabile.

L’acqua potabile è inoltre indispensabile per il Centro di Salute Rurale che si trova nel villaggio di Mnenia che presta servizi sanitari per oltre 11.000 persone.La realizzazione dell’acquedotto è stata richiesta direttamente al Centro Mondialità dal Capo della regione di Dodoma, in quanto l’acqua è una delle situazioni con priorità assoluta, dato il “rischio salute” a cui è sottoposta la popolazione. E’ infatti inimmaginabile – spiegano i responsabili del Centro Mondialità – fornire un servizio sanitario senza acqua in zone come queste dove le infezioni hanno un’altissima diffusione. Sarà dunque realizzato un acquedotto utilizzando l’acqua di una sorgente situata a circa un chilometro dal Centro di Salute. La disponibilità di acqua corrente è la condizione principale per il miglioramento del servizio del Centro.

Il bilancio dell’iniziativa è stato presentato dall’assessore allo Sport Attilio D’Alesio e l’assessore al Sociale Alfio Baldi. Intervenuti inoltre Paolo Siani e Cristiano Colombi del Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco, e Curzio Galatolo, presidente dei Club Amaranto. (cs)