Toscana

«La badante? Oggi si può trovare online»

Il sito internet www.lamiabadante.it è davvero un servizio innovativo che mette insieme la domanda e l’offerta, ovvero chi cerca assistenza domiciliare e chi invece lo offre. «Esattamente. Abbiamo riscontrato – spiega Cacioli – che spesso domanda ed offerta non si incrociano. Se un anziano ha bisogno di trovare una persona che l’assiste spesso si rivolge a quel nucleo di vicini ai quali chiedere se hanno qualcuno da consigliare. Così non riesce ad andare oltre le 20-30 persone che conosce. Dall’altra parte l’offerta è in eguale difficoltà: ci sarebbero tante persone disponibili a fare assistenza agli anziani e ai disabili, però anche loro si rivolgono a una cerchia ristretta di amicizie. Ecco allora che la nostra idea va a colmare questa lacuna: creare un sito dove la domanda e l’offerta possano liberamente incontrarsi».

L’iniziativa si inserisce in un contesto di grande bisogno di assistenza sia per anziani che per disabili…

«Oggi in Italia più di 4 milioni di persone vivono in condizione di disabilità e hanno bisogno di assistenza. Il numero di anziani over 65 supera il 24% a livello regionale. Ciò significa che in un prossimo futuro il bisogno di assistenza alla persona crescerà ma la disponibilità economica andrà via via riducendosi. Per questo come consorzio Cori insieme ad altre società ci siamo posti la domanda di come dare una risposta più puntuale e precisa. Il sito, che ha anche un nomer familiare <+corsivob>www.lamiabadante.it<+tondob>, vuole dare una risposta a questa esigenza con una prospettiva nuova».

Nel nostro paese, per cultura e tradizione, sono state le famiglie a prendersi cura dei propri cari in stato di bisogno. Ma oggi per vari motivi non ce la fanno più e sono in aumento le richieste di badanti…

«La composizione demografica della nostra società è sotto gli occhi di tutti. Nel passato l’anziano in casa era una figura sempre presente. Oggi è sempre più raro che possano trovarsi degli anziani assisititi dai loro familiari. Questo perché la vita è sempre più accelerata e i nuclei familiari vanno assottigliandosi. Allora spesso viene fatto ricorso ad un tipo di assistenza esterna. L’esigenza degli anziani che sta emegendo è però quella di poter rimanere in casa anche se non assistito da un familiare. Ecco allora che la risposta dell’assistenza domiciliare rispetto a quella della residenza sanitaria assistita va a colmare questo bisogno molto importante».

Il vostro sito cosa offre alle famiglie che cercano assistenza per un loro congiunto?

«La nostra è una vetrina per coloro che vogliono fare attività di badantato. E se una famiglia ha l’esigenza di trovare – tra i più di 100 curricula che abbiamo inserito sulla nostra piattaforma – la figura più adatta a quel tipo di bisogno lo può fare gratuitamente sul nostro sito. La famiglia sceglie poi le modalità di contatto diretto della persona. E se andrà a buon fine formalizzeranno il rapporto nel modo che preferiscono».

Se una badante volesse offrire il proprio servizio al vostro portale cosa deve fare?

«Semplicemente andare sul sito e inviare una mail. Noi le chiederemo di inviare i propri dati e poi sarà fissato un colloquio attraverso il quale potrà iscriversi al sito www.lamiabadante.it».

E una persona che cerca assistenza per un proprio familiare cosa deve fare?

«Sono due le modalità che può scegliere. La prima è diretta: la famiglia entra nel sito, si registra e sceglie la badante che vuole contattare creando un canale diretto dato che sono presenti sul sito i recapiti della badante. L’alternativa è quella di telefonarci e richiedere allo staff del sito i profili più indicati per il tipo di assistenza del quale ha bisogno. Il nostro staff, che è lo stesso che ha selezionato le badanti, è in grado di dare suggerimenti efficaci alle varie esigenze».

Che tipo di risposta avete avuto finora?

«Molto positiva. Abbiamo cominciato a fine novembre scorso. Da allora abbiamo avuto più di 10 mila visualizzazioni, abbiamo ricevuto più di 300 curricula tra i quali ne abbiamo selezionati poco più di 100 per inserirli sul sito, abbiamo ricevuto più di 500 telefonate. Ricordo che il sito è del tutto gratuito e che è una modalità innovativa per rispondere ad una esigenza, purtroppo, sempre più crescente».

Per info: www.lamiabadante.it