Toscana

MAFIA: 82 GIOVANI TOSCANI AL LAVORO IN TERRE CONFISCATE

Ottantadue tra ragazze e ragazzi della Toscana trascorreranno parte delle loro vacanze estive per impegnarsi nei campi di lavoro all’interno delle terre confiscate alla mafia nei comuni siciliani di Corleone e Canicattì. È il progetto «Liberarci dalle Spine», promosso dall’associazione Libera di don Luigi Ciotti e sostenuto dalla Regione Toscana.

L’iniziativa prevede quattro turni di lavoro tra il 27 luglio e il 3 settembre. I giovani partecipanti saranno impegnati nella raccolta dei pomodori e nell’estirpazione e reimpianto di due vecchi vigneti. Saranno inoltre organizzati laboratori ed incontri di educazione alla legalità ai quali parteciperanno esperti come Don Luigi Ciotti, Rita Borsellino, Pippo Cipriani, Giovanni Impastato, Umberto Santino e Giuseppe Lumia.

«Questi ragazzi – ha detto stamani nel presentare l’iniziativa l’assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi – andranno in Sicilia per contribuire a diffondere una cultura nuova dimostrando che, anche in quei luoghi dove la mafia ha spadroneggiato, è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità e sul rispetto della persona».

«Per battere la criminalità organizzata è importante che anche la Toscana abbia forti rapporti di scambio con le amministrazioni comunali che hanno deciso di impegnarsi, in prima linea, nella gestione dei terreni o degli immobili confiscati alla mafia – ha commentato Maurizio Pascucci, referente di Libera in Toscana – quando si parla di legalità e si aprono i riflettori sulla nostra regione, è necessario tenere presente che le grandi infrastrutture previste in Toscana fanno gola alla mafia e sempre più spesso, lo abbiamo visto recentemente anche nell’ambito della gestione dei rifiuti, di fronte ad ingenti investimenti pubblici si rischia di intercettare ambiti di illegalità». (ANSA)