Toscana

MALTEMPO IN TOSCANA, DANNI INGENTI PER IL FORTISSIMO VENTO. DISTRUTTA VETRATA DEl ‘300 IN S. CROCE A FIRENZE

Il fortissimo vento che ha flagellato la Toscana in questo fine settimana ha provocato molti problemi in quasi tutta la regione, creando soprattutto ostacoli alla viabilità ed ai trasporti. L’aeroporto di Firenze ha visto annullati molti voli a partire dalle 20.30 di sabato ed anche ieri ci sono stati molti ritardi a causa del vento fra i 30 ed i 50 nodi, con alcuni voli dirottati su Pisa. La A12 fra Rosignano e Collesalvetti è stata chiusa per alcune ore sempre per il fortissimo vento; rallentato il traffico sulla superstrada Firenze-Siena per caduta di alberi, e sulla statale Grosseto-Siena; isolate varie località in alcune province per la caduta di tronchi sulle strade; il mare forza 4 ha fatto saltare alcuni collegamenti fra Piombino e le isole dell’arcipelago.

I vigili del fuoco ed altri corpi hanno ricevuto migliaia di chiamate – centinaia solo a Firenze dove è andato in tilt anche il centralino – soprattutto per la caduta di alberi, cornicioni, cartelli, scoperchiature di capannoni e di tende. Il maltempo ha costretto, inoltre, alla chiusura del giardino di Boboli e dei parchi delle Ville Medicee a Firenze. Analoga disposizione è stata adottata dal Comune per alcuni parchi della città, fra cui quello delle Cascine. Sempre a causa del forte vento, un cipresso è caduto all’interno dell’ottocentesco Cimitero degli Inglesi, in piazzale Donatello a Firenze, dove è sepolta la poetessa Elisabeth Barett Browning. La caduta avrebbe provocato qualche danno alle antiche lapidi del cimitero che in questo periodo è interessato da un intervento di restauro. Molti i danneggiamenti – sempre per cadute di alberi – anche a linee dell’Enel in varie zone, che hanno impegnato 120 uomini per ripristinare l’erogazione.

Sempre a Firenze una vetrata del Trecento, posta a circa trenta metri di altezza, nella navata centrale della Basilica di Santa Croce, è stata letteralmente polverizzata dal vento che soffiava a 100 chilometri all’ora su Firenze e tutta la Toscana. I vetri, che come pioggia spinta dal vento, si sono sparsi per tutta la navata centrale ed avrebbero anche potuto fare feriti se, alle 8.35 di stamani la Messa non fosse stata in corso di celebrazione in altro luogo, nella Cappella dei Medici, posta in fondo al Corridoio di Michelozzo. Con la vetrata è venuta giù anche una colonna di pietra serena che sosteneva centralmente la vetrata, un manufatto non istoriato, composto da piccoli vetri soffiati a forma circolare uniti tra loro da un telaio a piombo. La colonna si è abbattuta su due panche, sbriciolandole, che hanno tuttavia attutito il colpo che avrebbe potuto danneggiare gravemente il pavimento sotto il quale sono ospitate antiche tombe.

La caduta della vetrata è stata vista, potremmo dire in diretta dal Padre guardiano della Basilica, Padre Roberto Bernini, che in quel momento si trovava, seduto su una panca a circa venti metri di distanza. È stato solo il caso che prima che la vetrata venisse giù lo ha fatto allontanare. «Mi sono alzato per andare a telefonare – racconta Padre Bernini – perché un telone di plastica posto a sostituzione di una vetrata che è in restauro, si era sganciato e faceva un rumore terribile. Ho fatto appena in tempo a fare qualche passo quando ho sentito una forte ventata provenire dall’alto della navata, ho alzato gli occhi ed ho visto una vetrata gonfiarsi come una vela e poi esplodere in mille pezzi ricadendo come pioggia su tutta la navata centrale». (ANSA).