Toscana

MALTEMPO, RENZI: ENTRO 31/1 NUOVO MODELLO GESTIONE EMERGENZE

(ASCA) – “Entro il 31 gennaio presenteremo le nuove modalità di gestione dell’emergenza neve, che non sarà più in mano a Quadrifoglio e anche le nuove modalità di gestione della macchina comunale, che su questo argomento ha peccato, anche a livello dirigenziale. Se non verrò in consiglio a dire come cambiare la gestione delle emergenze sono un buffone. Io mantengo gli impegni”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervenendo in Consiglio comunale con una informativa sui disagi alla mobilità causati dalla nevicata di venerdì scorso. Renzi ha annunciato che i cittadini potranno fare richiesta di risarcimento per i danni imputabili al Comune, come i rami caduti sulle auto, che sarà anche creata una sala operativa unica delle società partecipate, “una sala delle sale” accanto al suo ufficio in Palazzo Vecchio. Il sindaco ha anche ribadito che ci sarà una riorganizzazione delle società partecipate Sas, Ataf, Firenze Parcheggi, Mercafir, Silfi, Linea e poi che ci sono 1,5 milioni per info mobilità e per la gestione centralizzata dei semafori. “Noi ora siamo a tagliare i rami degli alberi, 850 rami in meno di 24 ore: le teste si tagliano dopo perché le teste servono soprattutto a dare serenità ai giornalisti” ha aggiunto Renzi rispondendo ai cronisti che a margine del suo intervento gli hanno chiesto se qualcuno sarà licenziato. Renzi ha rilevato che la nevicata di venerdì “è stato un evento eccezionale” e che in ogni caso “questa vicenda si chiude con una sconfitta per il sindaco: non faccio la vittima, non difendo me stesso, ma Firenze”. “Mi assumo io le responsabilità di ciò che è accaduto a Firenze, ma ci sono state accuse ingiuste e fuori luogo, critiche qualunquistiche e pressappochiste. In città non è accaduto il caos totale che c’è stato in autostrada. Il Comune doveva fare di più, prima, durante e dopo e il primo che ha sbagliato è il sindaco: ci sono stati errori che comunque ci serviranno in futuro”. “A Firenze – ha continuato – eravamo pronti ad affrontare una nevicata che le previsioni indicavano in 5 centimetri, avevamo sparso il sale, ma invece i centimetri sono stati 25. Si sono verificati due eventi eccezionali: una nevicata così intensa non c’era dal 1904 e poi c’é stato il blocco di tutto ciò che sta intorno Firenze: dalla Fi-Pi-Li all’autostrada, dalla stazione all’aeroporto. Nemmeno i marines ci avrebbe salvato in questa situazione. Noi siamo parte lesa di queste chiusure”. Tra gli errori indicati dal sindaco anche la decisione, il giorno prima della nevicata, di non chiudere le scuole venerdì e il fatto che i mezzi di Quadrifoglio siano rimasti subito bloccati all’uscita dal deposito.