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MEDIO ORIENTE, SCONTRI E VITTIME IN CISGIORDANIA E A GAZA

Due miliziani palestinesi aderenti al gruppo estremista della Jihad islamica sono stati uccisi e un altro ferito da soldati israeliani questa mattina a Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono fonti sanitarie palestinesi. Osman Sadaka (26 anni) e Mustapha Ghani (20 anni) sono rimasti uccisi in seguito a uno scambio di colpi d’arma da fuoco con un’unità militare israeliana nel corso di un’operazione condotta per l’arresto di attivisti palestinesi nella zona. Con i due morti di questa notte sale a 5.055 il bilancio delle vittime di entrambe le parti (ma in maggioranza palestinesi) dall’esplosione della seconda Intifada, nel settembre 2000. Un altro estremista palestinese, in questo caso aderente al Movimento della resistenza islamica (Hamas), è morto a Gaza in seguito a scontri con militanti di Al Fatah nel campo rifugiati di Yebalia. L’uomo, Uahuel Konsia, è la seconda vittima di Hamas nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Gli scontri tra le due grandi fazioni palestinesi sono andati aumentando dallo scorso 25 gennaio, allorché Hamas ha vinto le elezioni legislative, estromettendo dall’Autorità nazionale palestinese (Anp) Al Fatah. Altri scontri simili a quelli di Yebalia si sono verificati, sempre nella notte appena trascorsa, anche a Jan Yunes, nel sud della Striscia di Gaza, con otto militanti di Hamas rimasti feriti ma senza che siano state registrate altre vittime.Misna