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MEDIO ORIENTE, STRISCIA DI GAZA: ISRAELE OCCUPA MILITARMENTE EX-COLONIE EBRAICHE

Blindati, unità di fanteria e del genio militare dell’esercito israeliano hanno occupato nella notte tre ex-colonie ebraiche nel nord della Striscia di Gaza, sgomberate a settembre dell’anno scorso, mentre tre palestinesi – due miliziani di gruppi armati e un poliziotto – sono stati uccisi dai soldati israeliani in diversi incidenti. “Le nostre forze rimarranno dispiegate fino a quando sarà necessario per garantire che non vengano lanciati missili contro Ashkelon e Sderot”, ha detto il ministro delle Infrastrutture, il laburista Benjamin Ben Eliezer.

Ieri sera gruppi estremisti palestinesi hanno comunque scagliato ordigni artigianali Qassam per la seconda volta in due giorni contro Ashkelon, cittadina di circa 120.000 abitanti nel sud di Israele, senza provocare danni né vittime; secondo il quotidiano ‘Haaretz’ vi sarebbero 7 feriti lievi per shock, tra cui due bambini di 7 anni. Ieri il gabinetto di sicurezza israeliano aveva autorizzato operazioni “prolungate” nella Striscia di Gaza per salvare il caporale Gilad Shalit, rapito lo scorso 25 giugno, e fermare il lancio di razzi artigianali.

Nelle ultime ore un attivista di Hamas è stato ucciso e altri tre feriti in un raid aereo dell’aviazione dello Stato ebraico a nord della città di Gaza mentre nella stessa zona sono stati colpiti a morte un poliziotto palestinese e un militante delle Brigate ‘Ezzedine al-Qassam’, braccio armato del movimento Hamas. Sette agenti di polizia sono stati feriti – e uno è deceduto in seguito – per colpi di artiglieria sparati dalle forze israeliane sulla spiaggia di Soudania; il numero delle vittime della Seconda intifada iniziata nel settembre 2000 salirebbe – secondo l’ultimo conteggio – a 5.134, in gran parte palestinesi.

“Ciò che Israele sta facendo smaschera i suoi piani per rioccupare ampi settori della Striscia di Gaza, colpire le infrastrutture, infliggere una punizione collettiva contro il nostro popolo e spaventarlo”: lo ha detto oggi il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh, del movimento Hamas, dopo la rioccupazione militare nella notte di tre ex-colonie ebraiche da parte dell’esercito israeliano. “Chiediamo ai paesi arabi e islamici e alle altre organizzazioni internazionali di intervenire con urgenza per proteggere la popolazione palestinese e porre fine all’aggressione” ha aggiunto il premier.

Il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, ha detto che la scelta di Israele di tornare a occupare alcune zone della Striscia di Gaza “non risolverà alcun problema ma al contrario complicherà in modo negativo la situazione”.

Da giorni le forze armate israeliane hanno lanciato una massiccia operazione nella Striscia di Gaza in seguito al rapimento di un militare da parte di estremisti palestinesi; dopo il dispiegamento di uomini e mezzi nel nord dell’enclave, stamani l’esercito ha compiuto un’incursione anche nel sud dove in un raid aereo nei pressi di Abassan almeno palestinesi – 4 secondo altre fonti, sembrerebbe tutti miliziani di gruppi armati – sono stati uccisi e altri cinque feriti. Misna