Toscana

MESSICO, E’ STATO UCCISO IL SACERDOTE RAPITO LA SCORSA SETTIMANA

Il sacerdote messicano Salvador Ruiz Enciso, che era scomparso dalla sua parrocchia nella città di Tijuana, a nord del Messico, vicino al confine con gli Stati Uniti, è stato ucciso, come ha comunicato l’Arcivescovo di Tijuana, mons. Rafael Romo Muñoz. I funerali sono stati celebrati sabato 28 maggio nella parrocchia di cui era parroco, dedicata al “Divino Rostro de Jesus”. “Condanniamo il modo brutale con cui è stato ucciso e abbiamo fiducia nelle autorità che i responsabili saranno portati davanti alla giustizia” ha affermato l’Arcivescovo di Tijuana in un comunicato giunto all’Agenzia Fides.Padre Salvador Ruiz Enciso era scomparso lo scorso fine settimana dalla sua parrocchia. Lunedì 23 maggio la polizia aveva trovato in un quartiere vicino a Tijuana un corpo con le mani e i piedi legati, irriconoscibile. Si presumeva che si trattasse del sacerdote scomparso, così è stato sottoposto all’esame del DNA. Venerdì 27 maggio l’Arcivescovo Romo Muñoz ha confermato che si trattava di lui, e nella dichiarazione ha sottolineato che “padre Chavita, come affettuosamente era conosciuto il sacerdote, era conosciuto per essere una persona semplice e dedita al suo ministero”. Nelle comunità in cui egli ha esercitato il suo ministero sacerdotale “è ricordato con affetto e come uomo di Dio, sempre corretto nel suo comportamento”. Era diventato popolare per aver promosso la “Messa della famiglia”, durante la quale si serviva di alcuni burattini, da lui stesso maneggiati con destrezza, per spiegare il Vangelo in modo comprensibile ai più piccoli. (Fides)