Toscana

MORATORIA PENA DI MORTE: MARAZZITI (S.EGIDIO), UN MOMENTO STORICO. INVITO A ILLUMINARE I MONUMENTI

“Un passaggio storico. L’approvazione della moratoria segna una tappa decisiva per l’affermazione di una giustizia capace di rispettare sempre la vita, una giustizia senza morte. E’ una pietra miliare che segna un nuovo standard morale largamente condiviso e che sarà sempre più difficile e imbarazzante ignorare a livello internazionale”. E’ il primo commento di Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio e coordinatore della Campagna Mondiale per una Moratoria Universale della Pena Capitale, dopo l’approvazione all’Onu, a larga maggioranza, della Moratoria Universale della pena capitale. Per Marazziti è “il segno di un cambiamento importante nella coscienza del mondo, che in misura crescente ritiene non più accettabile e una umiliazione del fondamentale dei diritti umani, il diritto alla vita, la morte inflitta dallo stato. E’ un cambiamento importante nella coscienza del mondo, come in passato per la schiavitù e la tortura. Il grande impegno profuso per 15 anni dai paesi retenzionisti per impedire che la Risoluzione venisse presentata e approvata mostra come si tratti di un passaggio davvero storico”.

L’approvazione di oggi – aggiunge Marazziti – è una “vittoria che è il frutto di una straordinaria sinergia tra governi europei e non europei e le ong che hanno lavorato per decenni alla costruzione di un pensiero e di pratiche capaci di immaginare una giustizia senza morte. Il grande lavoro di Paesi come l’Italia, la Francia e l’Unione europea non sarebbe stato altrettanto efficace senza il grande contributo dei co-autori della Risoluzione e, tra i tanti, Messico, Brasile, Nuova Zelanda, Gabon e Filippine”. Marazziti ricorda le 5 milioni di firme, da 153 Paesi del mondo, consegnati al Presidente dell’Assemblea Generale e la crescita del movimento mondiale delle Città per la vita, che su invito della Comunità di Sant’Egidio, del Comune di Roma e della Regione Toscana già raccoglie 800 città del mondo in maniera attiva contro la pena di morte. Queste rappresentano in “maniera concreta la richiesta planetaria di un mondo senza più pena di morte e di una giustizia sempre rispettosa della vita e dei diritti umani”, precisa Marazziti. Per festeggiare l’approvazione della Risoluzione da parte dell’ Assemblea Generale dell’Onu la Comunità di Sant’Egidio invita tutte le 800 Città per la Vita ad illuminare in maniera speciale i loro monumenti-simbolo, a cominciare dal Colosseo di Roma in una Grande Festa Mondiale della Vita nei giorni 24 e 25 dicembre.

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