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MYANMAR, CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU SOLLECITA RIFORME DEMOCRATICHE
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto una riunione sul Myanmar (ex Birmania), evento molto raro nell’ambito di questo organismo, per chiedere alla dittatura militare di procedere sulla strada delle riforme democratiche. Su richiesta di alcuni paesi occidentali tra i 15 componenti del Consiglio di sicurezza, il sottosegretario generale per gli affari politici Ibrahim Gambari ha convocato la breve riunione durante la quale sono stati affrontati i problemi degli abusi dei diritti umani e della detenzione di prigionieri politici, tra cui la leader del dissenso e Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, che ha speso 10 degli ultimi 16 anni agli arresti. Gambari ha aggiunto che in Myanmar 240 villaggi sono stati distrutti dal 2002, permane la piaga dei lavori forzati e nelle carceri restano 1.147 detenuti politici.