Toscana

Maltempo. Livorno precisa: Protezione civile operativa domenica

È quanto emerge dalle informazioni comunicate dalla Giunta regionale e da una nota arrivata oggi dall’amministrazione comunale. Quest’ultima, in un primo momento per una svista costata il posto al portavoce del sindaco Nogarin non aveva precisato il lavoro svolto durante la notte fra sabato e domenica, nelle ore dei peggiori rovesci d’acqua.

L’allerta arancione è scattata già sabato prima di pranzo, spingendo il funzionario della protezione civile livornese a entrare in servizio alle 14.23. È seguita la convocazione della polizia municipale e delle associazioni di volontariato, mentre le comunicazioni con la Soup, la sala operativa unificata della protezione civile si sono intensificate nella tarda serata. Nella nottata, poi, non c’è stato un black out. Alle 1.45 fa sapere il Comune, cessata la pioggia, è stata ripristinata la normale circolazione stradale, con l’eccezione del sottopasso di via Firenze chiuso e presidiato dai vigili urbani. I volontari sono tornati nelle loro sedi, pronti a rimettersi in strada appena necessario. Vale a dire dopo le 2.15, quando è arrivata la nuova fase della perturbazione, e dalle 2.20 le operazioni sono state coordinate sul campo dal referente della protezione civile che ha pure perlustrato la situazione nei singoli quartieri.  Il responsabile è rimasto in contatto via radio con la municipale e l’ufficiale di turno.

Col passare dei minuti le precipitazioni sono diventate talmente critiche da mettere fuori uso i mezzi degli agenti urbani. Alle 3.05 la sala operativa dei vigili del fuoco è stata interpellata per verificare il livello del Rio maggiore, segnalato prossimo allo straripamento. Del resto, i bollettini informativi della Regione Toscana stavano confermando i maggiori timori, con un accumulo di pioggia previsto superiore a 40-50 millimetri l’ora, e fino a 50-80 millimetri l’ora nella seconda parte della nottata.

Sul Rio maggiore alle 4.03 è arrivato il responsabile della protezione civile, che ha immediatamente segnalato il livello critico delle acque nei pressi dei cimiteri di Ardenza ai pompieri. In quelle condizioni di estrema precarietà, il referente si è indirizzato verso il comando dei vigili del fuoco per meglio coordinare le squadre e le pattuglie sul campo, con centinaia di interventi di soccorso urgente attivi. Ed è stato proprio fra le 4.10 e le 7.30 che fra protezione civile e pompieri sono state condotte le operazioni di soccorso informando sia il dirigente di settore, Pucciarelli sia il sindaco, Filippo Nogarin.