Toscana

Misericordia di Prato, un defibrillatore su tutte le sue 55 ambulanze

Il parco mezzi dell’Arciconfraternita, contando anche le sezioni sparse su tutto il territorio pratese e in parte di quello fiorentino, è composto da cinquantacinque ambulanze. Attualmente sono otto quelle dotate di defibrillatore, l’apparecchio salvavita in grado di ristabilire il battito cardiaco attraverso l’erogazione di uno shock elettrico. Per arrivare ad una dotazione completa ci vorranno alcuni mesi e nel frattempo tutti i soccorritori della Misericordia stanno imparando ad usare lo strumento.

Il provveditore dell’Arciconfraternita Filippo Pratesi ha presieduto l’incontro di questa mattina e ha annunciato che l’insegnamento all’uso del defibrillatore farà parte di tutti i corsi di livello base promossi dalla Misericordia di Prato in ogni sua sezione. «Questi corsi si tengono all’incirca ogni tre mesi – ricorda Simone Muratori, delegato zonale alla formazione per conto del Coordinamento delle Misericordie pratesi – e sono aperti a tutti gli interessati. Durano circa un mese e durante le lezioni si imparano le manovre di rianimazione e come comportarsi per l’assistenza a una persona traumatizzata. E adesso – aggiunge – è previsto anche uno specifico percorso per imparare a usare il defibrillatore».

Alla riunione era presente Nora Elisa Ronchi, direttrice della scuola di formazione nazionale delle Misericordie d’Italia. «La nostra presenza è molto forte e diffusa su tutto il territorio italiano, isole comprese – dice Ronchi – vogliamo che l’ambito della formazione sia uniforme in tutte le nostre Misericordie, in modo che ogni confratello, sia volontario che dipendente, possa essere utile e efficiente nelle tecniche di aiuto e assistenza alla persona, sia in fase di emergenza che di supporto ai bisogni della quotidianità».