Toscana

Mons. Tardelli su suicidio imprenditore: «Ognuno di noi si deve interrogare»

«Di fronte a fatti come questi  – ha dichiarato mons. Tardelli – non ci sono molte parole da dire. C’è solo da soffrire con chi è nel dolore, i fratelli, i figli, i nipoti, raccomandando all’amore misericordioso di quel Dio che solo conosce il cuore dell’uomo, chi ci ha lasciato in modo così tragico. Possiamo soltanto immaginare l’angoscia che strozza la gola e il buio che toglie la possibilità di vedere qualche realistica via d’uscita al proprio disagio. Possiamo solo immaginare e patirne in silenzio lo strazio.  Non c’è da puntare il dito contro qualcuno, perché ognuno è implicato in prima persona, secondo le proprie responsabilità. Certo fa pensare il contesto di crisi economica, sociale e morale dentro il quale questo gesto si iscrive. Per questo, ognuno di noi si deve domandare che cosa può fare perché le cose vadano meglio di come vanno, le nostre relazioni siano più vere e solidali e ci si prenda concretamente cura l’uno dell’altro».