Toscana

NEVE E GELO: OTTOMILA CLIENTI AL “BUIO”, ROSSI PUNTA IL DITO CONTRO ENEL

Sono più di ottomila i clienti Enel ancora al “buio” in Toscana. Uno dei problemi causati dall’ondata di maltempo infatti è la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica in vaste zone a macchia di leopardo un po’ in tutta la regione, in particolare nelle province di Arezzo, Grosseto, Pisa, Pistoia e Siena. L’effetto principale è il blocco delle caldaie che permettono di scaldare abitazioni, scuole e uffici. Non solo, anche le pompe degli acquedotti talvolta possono fermarsi e quindi in diverse località si possono registrare disagi anche nell’accesso all’acqua potabile, come nel caso di Castelnuovo Berardenga.Il presidente della Regione Enrico Rossi, su Facebook, punta il dito contro Enel che deve dare ”risposte” sui blackout. ”Paesi interi senza energia e al freddo – attacca Rossi -. Il vero disastro lo si è avuto a causa dell’Enel. Anche se non ho competenze dirette faremo un tavolo regionale con i Comuni. Vogliamo mettere l’Enel in un angolo e costringerla a darci risposte”. “È necessario che la Regione attivi presto un tavolo con Enel – ha sottolineato anche il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani in rappresentanza di 168 comuni toscani di cui la maggior parte montani – perché non è accettabile che i cittadini restino senza corrente elettrica per giornate intere in una situazione di forte disagio. I Comuni montani stanno reagendo bene sul fronte viabilità grazie al lavoro degli uomini e dei mezzi delle Unioni montane dei Comuni, ma l’assenza di energia elettrica complica il tutto, anche perché si tratta di territori isolati e periferici”.Enel spiega in una nota che sono cinquecentoottanta gli uomini tra tecnici ed operativi, coordinati dai Centri Operativi di Firenze e Livorno, che hanno operato per tutta la notte e che stanno tuttora operando senza sosta, anche grazie ai rinforzi di personale arrivato da altre regioni d’Italia: Emilia Romagna, Lazio, Marche, Liguria, Piemonte e Campania. Sul campo circa 500 mezzi ordinari e mezzi speciali. Sono stati già attivati gruppi elettrogeni nelle aree più critiche. Alle 10 di stamani, spiega Enel, rimanevano ancora da rialimentare 8.096 clienti sulle province di Livorno, Pisa, Arezzo e Siena. La situazione più critica permane sulla provincia di Siena dove vi sono 5.830 clienti da rialimentare, principalmente nei comuni di Chiusi, Chiusdino, Monticiano, Radda in Chianti, San Casciano dei Bagni e Castellina in Chianti. Le difficoltò nel ripristino del servizio nella provincia di Siena, sottolinea Enel, è “dovuta principalmente alla difficile percorribilità delle strade secondarie”.