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NIGERIA, DELTA DEL NIGER: RAPITORI, «SEQUESTRO TECNICI ITALIANI DURERÀ OLTRE NATALE»

Saranno trattenuti fino oltre Natale i 4 dipendenti dell’Agip – tre italiani e un libanese – sequestrati giovedì scorso nel terminale di Brass, nello Stato nigeriano di Bayelsa: lo affermano oggi in un comunicato via e-mail i militanti del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), che dopo aver rivendicato il rapimento assicurano ora di garantire un trattamento “al meglio delle nostre possibilità” ai loro ostaggi.

“Dopo questa settimana intendiamo tagliare qualsiasi contatto con l’esterno fino al giorno di Natale, quando a ciascun ostaggio sarà permessa una telefonata a chiunque dei suoi famigliari” è scritto nella comunicato inviata oggi all’agenzia ‘Reuters’. I

eri il quotidiano on-line The times of Nigeria, con base negli Stati Uniti, ha pubblicato “in esclusiva” una telefonata con uno dei tre Italiani, Francesco Arena, il quale gli avrebbe fatto capire che tutti gli ostaggi sono in buona salute chiedendo inoltre l’intervento del governo nigeriano, dell’Italia e della comunità internazionale per ottenere la liberazione. A marzo scorso il Mend trattenne per alcune settimane due americani e un inglese; ad agosto dichiarò pubblicamente di abbandonare gli attacchi armati contro impianti petroliferi stranieri, smentendo poi con i fatti questa affermazione. Ieri un portavoce dell’Eni aveva detto che anche se è stata avviata una trattativa persiste comunque la “preoccupazione” per gli ostaggi. Già nel giorno del sequestro, fonti della MISNA aveva parlato dell’avvio di trattative tra i rapitori e le autorità dello Stato di Baylesa, nel Delta del Niger.Misna