Toscana

Nubifragio a Firenze, Rossi firmerà lo stato di emergenza. Ordinanza antisciacallaggio

Questa mattina Enrico Rossi si è messo in contatto con il sindaco Dario Nardella per fare il punto della situazione prodotta da un evento che, nel suo sviluppo, ha attraversato tutta la Toscana a partire dall’Elba. Tra le ipotesi esaminate anche la possibilità di utilizzare i profughi ospitati in Toscana per i primi interventi di pulizia e ripristino, utilizzando anche la convenzione attivata con Inail per l’assicurazione per lavori di pubblica utilità. Tecnici comunali e regionali ne stanno esaminando la fattibilità. Nei prossimi giorni si procederà una stima più puntuale dei danni.

Intanto il prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida, ha varato misure antisciacallaggio nelle zone colpite dalla tempesta e dove – a Firenze, Bagno a Ripoli e Vicchio – sono stati evacuati appartamenti. La prefettura riferisce anche che ieri sera, alle 22, è stato aperto il Centro coordinamento soccorsi presso la sala operativa di Protezione civile integrata di via dell’Olmatello a Firenze, coordinato dalla stessa prefettura, per seguire attentamente l’evolversi della situazione e mettere in campo tutte le misure necessarie al superamento della situazione emergenziale.

Dalla mezzanotte le pompe idriche sono tornate a pieno regime all’impianto dell’Anconella – il principale dell’acquedotto di Firenze -, e l’acqua è garantita in tutte le zone della città ed anche nei comuni limitrofi collegati. Tuttavia Publiacqua, la società di gestione, conta danni ingenti, stimabili in circa un milione di euro: la caduta degli alberi ha danneggiato il «cuore» dell’impianto abbattendosi sulla copertura della Centrale di Spinta dove il personale ha riattivato subito la funzionalità riparando con teloni provvisori i quadri elettrici esposti alla pioggia. Danneggiata anche la Palazzina Marcucci dove si trovano alcuni uffici dell’azienda.

Ieri sono caduti in 2 ore 58 millimetri di pioggia: la stessa quantità che mediamente dovrebbe cadere in un intero mese piovoso.

Il temporale scoppiato a metà pomeriggio sul Tirreno, ha risalito l’Isola d’Elba verso nord-est fino al pisano e Firenze con migliaia di fulmini e violente raffiche di vento, per poi transitare verso la Romagna.