Toscana

Opg: Corleone, ogni Regione si faccia carico dei propri internati

Ogni Regione si faccia carico dei propri internati. L’invito è emerso questa mattina nel corso del convegno «La chiusura dell’Opg di Montelupo Fiorentino». Solo 36 dei 100 pazienti internati all’ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino sono residenti in Toscana, 39 provengono da altre regioni di bacino (Liguria, Sardegna e Umbria), 13 da altre regioni e 12 da altri paesi e senza fissa dimora. Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive Franco Corleone, coordinatore dell’incontro che si è tenuto a palazzo Sacrati Strozzi, ha parlato di sperimentazione nella ricerca di possibili percorsi terapeutici e di inserimento per gli internati che usciranno dall’Opg, attraverso misure alternative come case famiglia, strutture protette e controllate e sul territorio a salvaguardia del loro diritto alla salute.

Stefano Cecconi, coordinatore della campagna «Stop Opg» ha parlato delle Rems (residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria), la cui mancata realizzazione è alla base del rinvio della chiusura degli Opg e della necessità di stabilire durata e consistenza del mandato custodiale.

Corleone si è soffermato poi sul futuro di Villa Ambrogiana, fatta caposaldo del paesaggio dell’esclusione ma che adesso è da restituire alla collettività e agli utilizzi civili e culturali.

Il Garante regionale ha ricordato che il Parlamento ha approvato la proroga di un anno del termine per la chiusura dei sei ospedali psichiatrici giudiziari e che adesso che è stata sventata la pericolosa richiesta della conferenza delle Regioni che chiedeva una proroga fino al 2017, la sfida della Toscana è quella di essere la prima in Italia a chiudere l’ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino. Al convegno sono intervenuti anche Carmelo Cantone, provveditore dell’amministrazione penitenziaria e Antonella Tuoni, direttrice dell’Opg. La direttrice Tuoni ha voluto sottolineare che dal 2012 nella struttura di Montelupo è stata fatta una scelta di civiltà, abolendo la contenzione, i detenuti cioè non vengono più legati ai letti.

Il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci ha inviato un messaggio di apprezzamento per un’inziativa che rispecchia la vocazione della Toscana, all’avanguardia sul tema dei diritti e della civiltà. Il presidente Enrico Rossi ha scritto, confermando l’impegno della Regione per il superamento dell’Opg, da completare nel 2015 con gli interventi necessari per l’attuazione dei percorsi terapeutici riabilitativi per gli internati.