Toscana

PAKISTAN: I VESCOVI CHIEDONO ABOLIZIONE DELLA LEGGE SULLA BLASFEMIA

“E’ una legge ingiusta che chiediamo al governo di revocare. E’ il provvedimento responsabile degli ultimi episodi di violenza contro i cristiani pakistani. Per questo abbiamo lanciato, tramite la Commissione Giustizia e Pace, una petizione e una raccolta di firme, che presenteremo al primo Ministro Raza Gilani. Dopo il massacro di Gojra, ci già manifestato il suo parere favorevole all’abolizione, per tutelare l’armonia religiosa nel paese. Ma è anche vero che la maggioranza dei musulmani conservatori sostiene fortemente questa legge ed è contraria a rimuoverla”: è quanto ha detto all’Agenzia Fides mons. Lawrence Saldanha, presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, commentando le gravi violenze e intimidazioni che i cristiani stanno vivendo in Pakistan. L’ultimo episodio riguarda il cristiano Robert Fanish, accusato e arrestato per blasfemia, ucciso in carcere in quella che è stata definita “una autentica esecuzione extra giudiziale”. La polizia carceraria che lo aveva arrestato ha parlato “suicidio in cella”, ma per i vescovi si tratta di “negligenza da parte della polizia e del governo”. In un comunicato inviato a Fides, la Commissione domanda “un’inchiesta immediata per accertare i responsabili, con l’accusa di omicidio. Questa legge sulla blasfemia, di continuo strumentalizzata, è una vera catastrofe per le minoranze religiose”, nota la Commissione.Sir